Benevento

Tremate tremate…………. le streghe son tornate…………………….bè un po’ per il mio nick, infatti Astrofiammante è la regina della notte nell’opera del Flauto magico di Woolfi (Mozart), e un po’ per la città da cui sono tornata, Benevento appunto, città nota come la città delle streghe, eccomi qui, una strega a metà…..per colpa di una scopa impigrita che non mi ascolta e di volare non ne vuol sapere…..forse si è accorta che mi manca l’unguento magico, infatti a Benevento, delle streghe si dice che:
Nel beneventano la strega prende il nome di janara, dal latino janus=porta, in quanto essa insidiava le porte, per introdursi nelle case.Secondo la tradizione, le janare (le streghe) si davano convegno sotto il noce di Benevento lungo il fiume Sabato nella notte del sabato. Sotto i rami di tale immenso albero – che aveva la caratteristica di essere sempre verde, in ogni stagione – celebravano i loro riti, le ianare, tuttavia, dovevano tornare alle proprie abitazioni prima del sorgere del sole e prima del suono della campana che annunciava l’inizio di un nuovo giorno. Di notte, però, dopo essersi cosparse le ascelle (secondo altri il petto) di un unguento magico, esse avevano la capacità di spiccare il volo lanciandosi nel vuoto a cavallo di una scopa costruita con saggina essiccata. Nel momento del balzo, pronunciavano la frase:

Sott’a l’acqua, sott’a ‘r vient, sott’a la noc d’ Bnvient
(sotto l’acqua e nel vento, sotto il noce di Benevento)
E c’è chi da questa leggenda ha preso spunto per produrre un famoso liquore –

il giovane Alberti, consapevole del fascino e dell’interesse popolare che ruotava intorno alla leggenda delle StreghediBenevento, decise di abbinare la nascita del suo liquore al mito, ancora vivo nella tradizione popolare, secondo cui esisteva un filtro d’amore, preparato dalle Streghe per unire per sempre le coppie che lo bevevano.
Nasceva così il liquore Strega, la cui fama è, ancora oggi, legata alla leggenda del magico mistero delle sue origini.
Attualmente solo due persone conoscono la ricetta originale che gli Alberti si tramandano da generazioni.
Comunque leggende a parte Benevento è una città dove, nei suoi dintorni, non ci sono industrie e l’economia è di tipo agricolo, potenzialmente per il suo centro storico potrebbe avere flotte di turisti, ma evidentemente la cosa non ha mai interessato molto alle varie amministrazioni che si sono succedute, con scarsa manuntenzione la città sembra un po’ abbandonata a se stessa. Noi andiamo una volta l’anno per andare dai genitori di mio marito, e da parecchi anni, ma di cambiamenti non se ne sono visti molti, solo due anni fa si sono decisi a trasformare Corso garibaldi, la via centrale di negozi in un’isola pedonale (l’unica) prima, passeggiare lì, era un vero aerosol di fumi. Eppure di cose belle da vedere ce ne sarebbero, specialmente se restaurate. Vi lascio qualche foto.
Benevento 1
Benevento 2
Benevento 3
Alcuni vicoli ……
Benevento 4
Palazzo della vipera…..
Benevento 5
Il conservatorio musicale e la sua piazza…….
Benevento 6
e la via centrale in cui finalmente passeggiare…. corso Garibaldi, quello che vedrete da qui in poi, si trova lungo questo corso..
Benevento 7
l’arco di Traiano……………
benevento 8
altra parte della via pedonale dove si intravede il teatro comunale e il campanile della chiesa di Santa Sofia, presentata dal Ministero dei Beni Culturali come unica proposta italiana per il 2008 per la candidatura al patrimonio mondiale dell’Unesco.
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il teatro comunale Vittorio Emanuele…………
Benevento 10
La piazza con la chiesa di S.Sofia e il suo campanile….
Benevento 11
la rocca dei Rettori ( detti in un secondo tempo governatori)…………
Benevento 12
il monumento del Leone, Il leone, di epoca medievale, simboleggia «La vigilanza, la maestà e la fortezza dell’antico popolo dei Sanniti », come è scritto nel suo piedistallo.
Benevento 13
 sculture moderne all’interno del giardino della rocca………….
Benevento 14
La villa…..la prima volta che andai a Benevento, a fare un giro, mi portarono a visitare la villa…….e dopo averci passeggiato io mi aspettavo di vedere una bella villa……
Benevento 15
quindi chiesi dov’era….mi dissero che l’avevo appena vista……cioè? io non avevo visto niente…
Benevento 16
ma in effetti l’avevo vista, solo che io mi aspettavo un’abitazione, mentre per loro la villa è il parco, che è ben tenuto, pulito e piacevole passeggiarvi dentro, alla sera talvolta vi si tengono degli spettacoli musicali.
A compensare la mancanza di apirazione a diventare una bella città nel senso più completo, però c’è la cucina che come tutta la cucina meridionale è saporita e ricca di formaggi, salumi, verdure ripene, mozzarelle e pasta.
Nel nostro soggiorno, un giorno sì e uno no, siamo usciti a cena e quindi ora, equilibrare un po’ non ci fa proprio male, quindi anche per rimanere in tema di piatti estivi eccovi una tartare di funghi champignon condita con erba luigia di cui vi do alcune notizie – La leggenda racconta che il nome popolare di questa pianta aromatica sia dovuto all’omaggio che un amante della Duchessa di Parma, Maria Luigia, volle fare alla sua amata, dedicandole un liquore estratto dalle sue foglie fresche dal delizioso sentore di limone.Questa bella pianta originaria del Sud America vegeta rigogliosa nei climi mediterranei e specialmente nelle campagne dell’Emilia-Romagna. Le sue foglie erano utilizzate nella comune pratica casalinga dalle massaie per profumare di fresco, di pulito, di primavera la biancheria della casa.
Se vi interessa saperne di più andate a questo sito dove ho tratto queste curiosità e continuate a leggere.

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