California on the road puntata n.3 – dal Big Sur a San Francisco

Salutiamo anche Santa Barbara e ci mettiamo in viaggio per l’ultimo tratto di strada che ci condurrà alla meta finale di San Francisco.
Dopo non molto vediamo già all’orizzonte il fenomeno della nebbia che nella California del nord incombe spesso pur essendo estate. Ma in realtà, dovevamo ancora renderci conto esattamente cosa ci aspettava dal lato meteorologico.
Proseguiamo sulla strada n.101 che comunque non è quasi mai affollata, con l’oceano che fa capolino, sulla nostra sinistra.

 

Ci fermiamo per pranzo a San Louis Obispo….una delle cittadine che incontreremo nel percorso, non molto grande, la si visita velocemente, vi è un bel viale e approffittiamo per farci una passeggiata per la via del centro, si sa mai che ancora qualcosa possa entrare nelle valigie.

Che faccio posteggio qui? Ok, sul marciapiede c’è scritto che si può….infatti invece dei cartelli che indicano la sosta e eventualmente l’orario della sosta, troviamo spesso direttamente sul perimetro del marciapiede l’indicazione.

 

 

che bella vetrina di biscotti e che belle formine, mi piacerebbero, che gusti saranno

ehhhhhhhhhh ma sono per cani

una pasticceria per cani, non mi era mai successo di vederla…anzi non sospettavo proprio che esistesse, il negozio per metà oltre a pasticceria vende giochi, abbigliamento, accessori da toilette, ovviamente per cani.

Anche qui c’è la mission, ma sorvoliamo, avendone gìa visitato due e ci dedichiamo a qualcosa di più terreno

 


Ordino questo piatto, molto bello, colorato…..così bello che ho pensato di non rovinarlo e smangiucchiato uno di quei fagottini…..stop, confesso….la cucina cinese non è nelle mie corde

Ehiii, che vicoletto……. ma che avranno da guardare così curiosamente quei signori……ma che è ‘sto odoraccio…..Caspita…..ma non mi dire…..non ci posso credere…..a Verona sui muri della casa di Giulietta ci scrivono frasi d’amore e qui cosa si sono inventati? il muro dei chewing gum

…..ma che schifoooooo, cosa ci sarà da guardare poi…….un vicolo largo poco più di un metro in cui passare sperando di non inciampare e appoggiarsi con una manina su questi colorati bottoncini ben masticati e appiccicosi……che si smollicciano al sole……..e hanno il coraggio di farla passare per arte pop……io da lì non ci passo!!!

prendiamo di nuovo il percorso e da qui inizia la strada costiera chiamata Big Sur………..è un alternarsi di boschi con viste panoramiche che si snodano lungo la scogliera che costeggia l’oceano………

a volte la strada rientra e mostra la natura selvaggia, non vi sono cartelli pubblicitari di nessun genere, non vi sono abitazioni…….. e nemmeno stazioni di benzina :-(((

ma le mucche ci vivono indisturbate, con uno spettacolo di panorama dai colori che incantano……

e questo piccolo hotel spunta dal bosco come una casa di gnomi…..

un bel isolotto schiaffeggiato dalle onde….adibito però a base militare……….

e la nebbia che ci offre di immortalare effetti speciali nel cielo…….

il vento è il vero padrone di questi posti………e in certi punti è gelido e talmente forte da impedire di aprire le portiere della macchina………

quindi, dato che se riuscissi a scendere, avrei comunque freddo……… capelli che svolazzano sull’obiettivo………gonna svolazzante da tenere a bada…………perchè non tirare giù semplicemente il finestrino?

e fotografare al riparooooo…………….
Arriviamo verso sera a Monterey, altra cittadina della provincia americana, dove l ‘economia è stata per parecchi anni la pesca delle sardine….che poi un giorno fattesi furbe pensarono bene di andare altrove…..lasciando le reti dei pescatori vuote e facendo così chiudere tutte le fabbriche di lavorazione dei pesciolini………..alberghiamo per una notte e per la prima volta in un motel, carino e proprio come quelli che si vedono nei telefim, dove l’ingresso delle camere sono su un corridoio coperto, ma aperto sui lati……

e dato che le temperature persistono a rimanere basse….le camere le troviamo con un bel camino acceso……e ce ne guardiamo bene dallo spegnerlo.

la sera decidiamo di andare a questo ristorante, “sardine factory” ma bisognerebbe aspettare circa 40 minuti ………… non eravamo disposti, optiamo per …….prendere la macchina e cercare altrove……

intanto si fa buio e scegliamo quest’altro che a prima vista sembra una casa privata e una volta entrati in verità è come se lo fosse, dato che la sua suddivisione è quella tipica di varie stanze di una casa, ne occupiamo unacon tavolo rotondo alla re Artù e ordiniamo cucina a base di carne e verdure grigliate e vino rosso…..ci dovevamo riscaldare, non eravamo proprio vestiti da tempo d’autunno, quale era….

La mattina, usciamo e cerchiamo di compensare le calorie meteo con le calorie gastronomiche….qui sembra faccia proprio al caso nostro…….

fanno delle colazioncine ad oc……salate e dolci e dato che io preferisco sweet breakfast, vado a scegliere tra quei dolcetti qui sotto……prendendo quello cicciottone su a destra.

c’è invece chi sceglie di tutto e di più…….sempre in barba alle temperature………..

Ripartiamo da Monterey, a dir il vero abbastanza volentieri, dato che da vedere non c’è poi molto che ci interessa, e comunque la meta ora è arrivare in serata a S.Francisco……..

passando per Santa Cruz, belloooooo c’è il sole e caldo, gironzoliamo, entriamo in libreria…… in negozi di articoli per la casa…….

c’è un bel via vai di ragazzi…..alcuni organizzano piccoli concerti per strada per prendersi qualche dollaro……e d’altra parte nei dintorni c’è una grande university e questa è la città più vicina, ma arriva comunque la fatidica ora dove si mettono la gambe sotto il tavolo…..

e oggi vada per la cucina messicana…..

le porzioni come sempre sono quelle degli scaricatori di porto……….

Ora a pancia piena e dopo aver camminato un altro po’, andiamo a visitare l’università, per prendere informazioni sui corsi…..qualcuno ne è interessato….

e capitiamo proprio durante i preparativi della serata di gala in onore dei soci fondatori

c’è un gran lavorio, di gente che sistema piatti…..

di chi è addetto alla cucina………

e chi chiama tutti a raduno per dare le direttive precise a tutti i camerieri………..

e chi è già tra i tavoli a sistemare le vettovaglie….

noi proseguiamo nella visita…..è una vera e propria cittadina con viali in cui si gira prevalentemente in bicicletta

e il parco all’interno del quale si snodano le varie strade…..

la chiesa grande dove stavano facendo le prove di una cerimonia……

e la piazza davanti……………..

altra piazzetta sempre con molto verde intorno………

e un’altra piccola cappella…..

portici in cui è piacevole passeggiare all’ombra….

e sculture che metaforicamente rappresentano gli insegnamenti….

e un lunghissimo viale tutto in mezzo a prato verde……

si sente un brusio di voci……..sono le chiacchere dei primi ospiti arrivati al galà…..

per noi, è ora di ripartire per non arrivare troppo tardi in albergo, e il sole ci accompagna.…..

10 thoughts on “California on the road puntata n.3 – dal Big Sur a San Francisco

  1. astrofiammante ha detto…
    Saretta : ciao e grazie per i complimenti

    Lo: ma dai un vermetto, su prova…
    potrebbe essere una sorpresa :-))

    Michelangelo : vedi un po' ci sei stato e hai risparmiato il viaggio :-))

    twostella : dolcetti per tutti… c'è da scegliere.

    unika : grazieeee per le dritte….
    deve essere un vera leccornia…..
    ma lo voglio provare, ho copiato..

    imma :ben ritrovata, bello sapere che ci hanno colpito le stesse cose, SF è una bellissima città…
    peccato le temperature…dopo qualche giorno però ci si adegua e ti senti quasi in una città europea…. baci

    sciopina :son contenta che ti sia piaciuto, leggermi…l'ho fatto un po' ogni tanto,e a dir il vero un po' egoisticamente prima per me stessa, mi piace poi andare a rileggere……
    cheesecakefactory, quelle che abbiamo preso lì, ci sono piaciute molto….invece al Morton's era un po' così come l'hai descritta tu.

    Stefano :non ti ispirano proprio?

    Fiammetta : ci facciamo una bella compagnia allora :-)))

    Arietta : ti ho portata un po' a spasso con me..grazie della compagnia :-)) bacio.

    Mirtilla :ehi golosona… sei una afecionados del mexicooo

    Dario :tutti in gita allora….

    Fra : da ritornarci….io le valigie le farei anche subito…

    Carmen : ahhh ecco cos'era quella cipollina che spuntava sul monitor..il tuo naso :-)) vai vai che Imma sarà sicuramente una bella guida, ciaoooo!

    NIGHTFAIRY : ti sembra perchè lo è….un giorno riuscirai ad andarci…io te lo auguro, baciii

    Lory :sono d'accordo, rimanerci un bel po', poi si torna in Italia volentieri…ma ci si rende conto anche di come ci muoviamo lentamente nel progresso…siamo quasi fermi :-(((

    Camomilla : abbiamo accantonato dei bei ricordi….ciao.

    Claud : acc…a me sembrava silicone…poi pensavo fosse un piatto tiepido….era freddooo

    Laura : bene, son contenta ti abbia interessato, a presto.

    giucat : alla prossima allora, ti racconto di una zona europea, via auto…

    Dolce : spero di arrivare in tempo,
    grazie di essere passata, ciaoo!

    camalyca : ma daaai il muro di gomme è originale…….

    Ciboulette :sì, una visitina direi che vale la pena di farla :-)))
    ti darò l'indirizzo del muro…così lo eviti :-))) ciaooo!
    10 ottobre 2008 14:57

  2. Claud ha detto…
    Ragassuola, ma quanto siete stati via, che non ricordo?!
    (il cinese che hai scartato io lo avrei fatto fuori in tre secondi: de gustibus, eh?!)
    06 ottobre 2008 20:38

  3. L'Antro dell'Alchimista ha detto…
    Senza parole dal reportage! Ho letto talmente tanto immersa nelle tue righe e rapita dalle tue foto che mi sembrava di vivere tutte quelle emozioni! Buona serata Laura
    07 ottobre 2008 00:36

  4. giucat ha detto…
    Bello, bello, bello! Una vera guida di viaggio! A quando un reportage di un viaggio a portata di macchina per chi come me ha una gran fifa di volare? :(( Grazie ancora! Cat
    07 ottobre 2008 09:04

  5. Dolce e Salata ha detto…
    Ciao!Complimenti per il tuo blig e per il reportage!bellissimo….tornerò di sicuro a trovarti…allora aspetto la tua ricetta!
    Ti aggiungo ai miei preferiti!
    Kiss
    Laura
    07 ottobre 2008 15:03

  6. camalyca-la mucca pazza ha detto…
    Spettacolare! Sono senza parole! Mi riservo giusto di concordare sulla parete di gomme da masticare, in altre parole bleaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
    08 ottobre 2008 21:09

  7. Ciboulette ha detto…
    Embrioni di anatraaaaaa??? Ossignur :-0

    Un viaggio bellissimo, e tu l'hai vissuto davvero appieno….. ok va proprio vista questa East Coast( am il muro di comme me lo risparmio :)))
    Baci!!!
    09 ottobre 2008 14:21

  8. FairySkull ha detto…
    Ma quante belle foto, anche io adoro esperimentare tutte le cucine del mondo !! Ciao Lisa
    11 ottobre 2008 15:23

  9. chemcookit ha detto…
    Bel post, molto interessante, e sicuramente cattura moltissimi degli aspetti della cultura americana che uno non immagina se non viene a visitarla. 🙂
    22 ottobre 2008 19:38

  10. babi ha detto…
    un reportage FANTASTICO!!! mi fa venire una voglia matta di andare a San Francisco!!!
    28 ottobre 2008

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