Ma voi sapete fare i noodles? sìì? siete proprio peggio di pinocchio!!!!
Io li ho visti fare e per tentare di capirci come si facessero mi si sono attorcigliati gli occhi tanto che per un po’ credo di aver sofferto dello strabismo di Venere….comunque non vi preoccupate son tornati al loro posto.
Ma ora ci spostiamo da Shanghai per andare ad una “cittadina” (nel senso cinese) di nome Suzhou e in un piccolo villaggio, detto Tong li. Prendiamo il treno, qui i biglietti si comprano prima, ma non per essere premurosi, ma perchè nella stazione entra solo chi deve partire, ci si incanala in un percorso obbligato e controllato, si arriva alla sala d’aspetto comunque stracolma per le varie partenze.
Del biglietto fa parte anche una bottiglietta d’acqua che si può ritirare ad una postazione apposita, ma i cinesi amano il loro tè personale…. e se lo portano spesso con questi contenitori.
treno pulitissimo con sedute larghe e monitor che intrattengono i viaggiatori, più info relative a temperatura di fuori, ora, velocità e bagno libero o meno…un po’ come in aereo…
arriviamo alla stazione di Suzhou e decidiamo di chiedere a Giacomo, che ci aveva accompagnati, di organizzarci per prima la visita per Tong li, lui fa qualche telefonata, di cui ci mette al corrente, e noi confermiamo l’organizzazione, arriva un 7 posti … non proprio ultimo modello, con una signora per autista e partiamo per il villaggio.
chiamato la piccola Venezia d’oriente
per il fatto di avere vari canali d’acqua che l’attraversano
considerato uno dei 10 paesi più storici e tradizionali della Cina, per entrarvi si paga un biglietto
conserva esattamente la stessa struttura urbanistica di 1000 anni fa, periodo in cui è nato. Vi scorrono15 canali che attraversandolo lo dividono in sette quartieri collegati tra loro da 49 ponti, tutti realizzati con stili diversi.
proprio per aver mantenuto il suo impianto urbano antico il villaggio, è spesso usato per i set cinematografici, dopo l’ingresso si arriva subito su uno della cinquantina di ponti che collegano le “calle”, da un lato vi sono dei barconi che probabilmente portano in giro i turisti
e dall’altro vi è uno scorcio su altri ponticelli…
le cinesi si portano sempre l’ombrellino in borsa …
e pure il cappellino …
Ci avviamo per le strade del villaggio con Giacomo che ci consiglia di visitare la residenza di un importante ufficiale, secondo me questi mandarini andavano d’invidia a chi si costruiva la residenza più bella.
siamo entrati nell’antica residenza
che è ben tenuta e ancora con mobilio al suo interno
circondata da uno splendido giardino con laghetti pieni di pesci rossi, che a volte per le loro dimensioni sembrano delle carpe o grosse trote rosse, molti sono i piccoli padiglioni per sostare all’ombra …
per non parlare dei percorsi nel verde, naturalmente a zig zag …
una volta usciti ci incamminiamo fra le stradine che fiancheggiano i canali, non c’erano molti turisti …
così ci potevamo godere un tranquillo passeggio, con i soli rumori del quieto vivere del villaggio …
sbirciando senza esagerare negli usci aperti …
qui i mezzi di trasporto a motore sono solo le motorette elettriche e le barchette che volendo vi portano a fare un giro….col senno del poi, avremo fatto in tempo farci anche un giro, sarà per la prossima volta 😉
proseguiamo nel percorso che ci regala diverse prospettive ………..queste barchette mi ricordano vagamente le barchette del “piccolo mondo antico” di Fogazzaro, sul lago di Como…
vicoli deserti e angusti …….
e micetti a pranzo…….
entriamo in una casa tipo,dell’epoca….questo è il vestito da sposa…..il matrimonio qui in cina prevede il vestito da sposa della tradizione che è rosso, ma dato che alle spose piace molto il nostro vestito bianco, sono nati negozi di noleggio di vestiti da sposa all’occidentale…..così si sposano in municipio con il vestito bianco e quando decideranno, in base alla disponibilità economica, potranno fare anche la festa con amici e parenti e indosseranno quello rosso. Ora le nozze si fanno in grandi alberghi e in grande stile con limousine e pranzo luculliano, e la sposa si cambia più di una volta, quindi capite bene che la cosa avrà un costo notevole….perciò il matrimonio viene fatto in due volte…..questo ovviamente è quel che avviene nelle città dove gli sposi lavorano tutti e due…
queste invece sono quelle scarpette che indossavano fino a qualche decennio fa le donne e che purtroppo riducevano i loro piedi delle vere mostruosità e la loro vita quella che si può dire la vita di un disabile impossibilitato a camminare ……dalla mia guida virtuale Mamma golosa, che mi ha dato parecchie dritte direttamente dalla Cina, riguardo al nostro viaggio, troverete un post dove ne parla chiaramente.
parte della dote……….
decorazioni per abbigliamento e per abbigliarsi………
torniamo fuori e passiamo su uno dei tanti ponti…..
poco più avanti un cinese si guadagna qualche yuan facendo fare le foto al gruppo di turisti cinesi mostrando la tecnica della pesca col cormorano…..il pesce usato penso fosse sempre lo stesso 😉
altre vedute………
questi sono i calici dei fior di loto da cui ricavano i semi …..per mangiarli….non si butta via niente ^___^
e questi invece sono i baozi, panini ripieni di carne o verdure cotti al vapore, di un biancore candido e morbidosi……
….noi li abbiamo mangiati e sono di una morbidezza e leggerezza davvero particolare….li ho assaggiati piuttosto scettica sul fatto che mi potessero piacere, invece sono qualcosa di molto originale e singolare…ahhh dimenticavo, non li ho mangiati lì …..il posto…. era quel che si dice….. molto…… alla buona….ma mooooolto alla buona…..il mio sistema immunitario si ribellava alla grande….
qui, con lo stesso sistema dei noodles si faceva il caramello………..
una vietta movimentata con piccoli negozi …….
ma lasciamo anche questo grazioso villaggio e torniamo a Suzhou dove pranziamo, dopodichè ci andiamo a vedere il giardino detto “dell’umile amministratore ” ……..
molto bello, regna tantissimo verde e laghetti stracolmi di fiori di loto………
piccoli padiglioni …….
sparsi qua e là………
o mini casette al centro del laghetto……
lui …..il fior di loto…..un primo piano se lo meritava……….
eh eh non si può pensare che manchino…..i corridoi imbroglia spiriti….
i passaggi da un giardino all’altro sono certo un bel esempio di come niente sia banale, ma tutto studiato e allo stesso tempo armoniosamente in simbiosi con il contesto……….
queste sono le foglie di loto, sono grandissime e sono forti, esemplari tipo queste avevano il diametro di circa 50 cm. ma quelle che hanno misure anche più grandi, potrebbero fare da culla anche ad un neonato….. questo almeno, è quello che ci ha detto Giacomo……anzi ora si sta studiando come ottenere da queste foglie un tessuto…..e dato che l’umile amministratore era umile….
un bellissimo giardino ……….
di bonsai……….
che ne dite di questo…..ci starebbe bene …..in un angolo del vostro soggiorno?……..
usciti dal giardino, ci siamo avviati alla collina della tigre, detta così perchè sembra che una tigre sia apparsa dopo la sepoltura di un re della città….. sulla cui sommità vi è una pagoda………….
che si raggiunge attraverso un percorso nel verde….dove si incontrano effetti speciali….come questa cornice che da proprio l’idea di un quadro…magari anche con una foto migliore….
attraversiamo il giardino di roccia………..
per trovarne uno di bonsai……uno più bello dell’altro…….
saliamo una gradinata per arrivare alla pagoda………..
attraversando un tempio………
con relativa campana……..
e tamburo………..
fino ad arrivare alla pagoda, che ha la particolarità di essere storta come la nostra torre di Pisa….qui ci riposiamo un po’…ma per la prima volta in tutto il viaggio, abbiamo nostro malgrado, ingrassato le zanzare cinesi….era ora di tornare, la nostra autista ci aspettava giù al parcheggio, e a dire il vero cominciavamo ad essere stanchi, il caldo faceva bene la sua parte….era ora di tornare a Shanghai e preparare le valigie per volare a Hong kong……però prima vi lascio qualche idea sugli acquisti che potreste fare se vi trovate da quelle parti……..
In questo tour oltre alle visite culturali, abbiamo avuto anche visite più prettamente commerciali, infatti le guide per contratto devono dedicare un po’ di tempo anche all’accompagnamento dei gruppi ad aziende statali di manufatti, perciò spesso avevamo la possibilità di fare compere. In questi negozi sono più i commessi che il gruppo che entra……praticamente ognuno di loro si muove con te….fai un passetto ……e lo fanno pure loro….se ti giri a guardarli ti elargiscono un gran sorriso e anche un inchino…..per poi invitarti a vedere e toccare con mano……se tu chiedi il costo …..allora parte la contrattazione…quindi se non si è davvero interessati è meglio ricambiare il sorriso e rimanere muti 😉
Abbiamo visitato una ditta che lavorava la giada……queste secondo me, sono delle comparse….
piccolo vasetto per le vostre rose………
lui vi terrà di buonumore….una guardatina appena alzati e andrete al lavoro più volentieri…..
e con lui sarete spronati a galoppare con la fantasia………
Poi è toccata all’azienda della seta….e i bachi nella loro evoluzione……
il bozzolo finito…….
la filatura per creare le matassine di filo di seta che poi verranno tinte……….
oppure bozzoli stesi su un telaio ad asciugare che rimarranno grezzi……..
e andranno a formare, tirandoli e aggiungendone parecchi uno su l’altro, dei piumini di seta leggerissimi ….
poi siamo stati ad una fabbrica di oggetti in terra cotta……ma mi sono accorta solo ora di avere solo delle riprese e neanche una foto….. e la stessa sorte per le perle di fiume…..peccato ;-((
e infine è toccato alle perle di mare ma prima di aggirarci nel negozio ci è toccata pure la sfilata….
Ci si vede alla prossima e ultima puntata da Hong kong e Macau……
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