Lo stato di Hong Kong ha una amministazione speciale dal 1997, essendo passato da colonia inglese a territorio della Cina a tutti gli effetti, mantiene però un’amministrazione autonoma.
Dei territori fanno parte la penisola di Kowloon, Hong Kong Island, l’isola di Lantau dove si trova l’aeroporto e il parco di Disneyland e il grande buddha seduto, più una miriade di isolotti.
Dall’aeroporto ci dirigiamo alla città con la navetta apposita e il cielo sembra promettere bene….qui, la densità di popolazione è molto alta…..lo spazio è prezioso e quindi lo sviluppo abitativo è sfruttato in altezza……ma anche a Kowloon sulla terra ferma dirimpetto all’isola è la stessa cosa……e noi alloggeremo lì……….
l’autista probabilmente abituato, sa districarsi nel centro nonostante il notevole traffico ………e una volta arrivati in albergo e sbrigate le procedure dell’arrivo alla reception, ce ne scendiamo subito……….
e ci avviamo verso la passeggiata sul lungomare, con sullo sfondo lo skyline dell’isola di Hong kong……..dove la dea del cinema ci accoglie all’ingresso della via…….
che chiamano Avenue of stars, scimiottando un po’ quella che è la Walk the fame di Los Angeles………..
mettendo anche loro le stelle inserite nel pavimento con nomi e talvolta con le impronte delle mani, di attori famosi (ovviamente a noi sconosciuti) ……….
vi sono anche statue dello staff produzione-film che aspettano tranquille per farsi una foto con i turisti…….
e non poteva mancare lui…l’artista di film con scene di arti marziali, forse più conosciuto…..Bruce Lee………
la mattina successiva ci aspettava un’escursione al Victoria peak, e avviandoci passiamo davanti al museo dello spazio dalla forma di una mezza sfera bianca……….
salendo per una strada tortuosa e affiancata da una lussoreggiante vegetazione…….
si arriva al punto panoramico chiamato Victoria peack, in onore dell’ allora regina inglese, ai tempi della colonializzazione………..vi hanno costruito questa torre,a cui è stata data questa forma per non svettare troppo in alto non andando così a coprire in qualche modo il panorama delle isole circostanti……nella torre oltre che a negozi e bar vi è anche l’arrivo della funicolare…….
da qui è un bello spettacolo per gli occhi……….
una volta scesi veniamo accompagnati ad un tempio fatto costruire dai pescatori del posto che ringraziavano così i loro dei per la pesca…..un tempio molto fai da te ricoperto da piccole piastrelline …..
e con dragoni a bocca spalancata………
lui invece è il signor Hu, che ci faceva da guida………ornato di bracciali, anello, pendente, cintura e portachiavi tutto rigorosamente in giada…pietra considerata portafortuna e preziosa…era molto cinese anche nella parlata a cui mancava la erre….e poi ogni tanto se ne usciva con una risatina quasi da cartone animato…decisamente un personaggio molto originale…..
sotto al tempio si apriva una bella spiaggia, ma dato che i cinesi non amano l’abbronzatura…era praticamente deserta
e visto che la temperatura era abbondantemente oltre i 30 gradi e che gli ombrelli qui si usano per il sole, ci siamo adattati anche noi alle usanze locali … va bè l’ombrellino era scozzese e non si sarebbe prestato molto al posto, ma ai turisti si può perdonare l’anomalia …
poi ci siamo diretti al villaggio di pescatori di Aberdeen, passando davanti ad uno dei ristoranti più conosciuti anche per la particolarità di essere una grande imbarcazione che si chiama appunto Jumbo….sicuramente molto turistico
ci siamo inoltrati tra varie barche ormeggiate…..
e vedendo che continuavamo ad entrare da un lato per uscire dall’altro, non capivo dove potesse essere il villaggio a cui stavamo andando….
finchè qualcuno mi illumina…a quanto pare mi ero persa qualche spiegazione dell’omino di giada, quello era il villaggio dei pescatori e la sua caratteristica era che le barche servivano per la pesca e anche come abitazioni…più villaggio di pescatori di così !!!
E dato che a hong kong, gli spazi sono preziosi
anche i tasporti si adeguano……..e si adattano alle esigenze spaziali……
Qui esiste la più lunga scala mobile esterna, coperta, di 800 metri lunga, che favorisce i pendolari che vivono nella zona collinare, dove se tutti andassero con le macchine probabilmente non si muoverebbero più, data la ristrettezza delle strade……..
la scala mobile però è unica perciò per ovviare all’incoveniente dell’unica direzione, hanno pensato di farla scendere al mattino nelle prime ore e di farla salire nel resto della giornata…
usando quindi le scale per scendere
dato che ai lati delle scale mobili si trovano negozi e strade, la scala mobile non è un’ unica scala, ma più tronconi dai quali si può scendere appunto per andare nei negozi o nelle strade laterali….in questa foto presa al volo mentre salivo, vi è la pubblicità della sala massaggio piedi e vedete così, un esempio di come è strutturata……..
qui invece se aguzzate un po’ la vista vedete le massaggiatrici all’opera………
la sera, alle ore 20, sul lungomare vi è la “sinfonia di luci” che consiste in un gioco di luci dei grattacieli dello sky line che si accendono e spengono al ritmo di musica…….
finito lo spettacolo, simpatico ma niente di eccezionale, ci avviamo per andare a cena e sciegliamo una cucina espressa thaiwanese, ci si siede tutti intorno e si aspetta…..
che ci preparino il piatto scelto….quei vassoietti, che io ho scambiato per mandorle tostate, in realtà erano agli tritati che usano senza nessuna parsimonia….
per cui una volta arrivata la mia cena e imboccato il primo boccone ……bhleaaaaa, tovagliolino e cestino direttamente….meno male che c’è sempre il riso, seppur insapore, salva il salvabile……..
le vie pedonali e non, di Hong kong sono un vero pullulare di gente……
luci e insegne…..e questo fino a sera tardi….
mentre le vie laterali sono spesso degli stoccaggi di …..
dei veri e propri magazzini a cielo aperto……….
la mattina partiamo per Macao con un traghetto comodissimo che ci porta a destinazione in un’ora,
intanto diamo un’occhiata al giornale…….belle le immagini a colori….bè, bisogna pur accontentarsi……Macao è la las vegas cinese e infatti arrivando si vede una zona dove stanno costruendo, come appunto a las vegas, le riproduzioni di scorci famosi di città europee, esiste già la riproduzione di Venezia….
arrivati, ci dirigiamo subito a quello che è l’icona di Macao, la chiesa di ….
o quel che ne è rimasto, la facciata di Sao Paulo, praticamente ancora intatta compresa di statue …..
accanto, sulla destra vi sono dei giardini con una piccola scalinata che porta alla Fortezza del monte…
dove nei suoi giardini c’è chi approfitta per fare ginnastica……
si trovano posizionati ancora i cannoni……..quello che si vede sullo sfondo è il più grande casinò e albergo……..
con la parte più alta a forma di fior di loto……….
all’interno dei giardini, oltre a piante secolari….
vi è anche il museo storico della città………..
poi ci portano all’ennesimo tempio………
dove gli incensi oltre che essere dei bastoncini ……
diventano delle spirali, che se non ti accorgi subito che sono appunto degli incensi….ci passi sotto e ti ricorderai che cenere diventerai…..
il centro città è tipico europeo, e in Largo de Senado, si nota sia nell’architettura che nei nomi delle vie……….il pavimento ha un bel effetto ottico ricoperto di onde nere e bianche………
anche Macao è stata restituita dal Portogallo alla Cina e anche qui l’amministrazione è autonoma, pur essendo territorio cinese……..il bianchissimo museo della Santa casa della misericordia del 1569 è la più antica istituzione sociale di Macao, in origine accoglieva orfani e prostitute, ora trasformato appunto in museo.
poco più in là vi è la chiesa barocca di S.Domenico con i suoi colori tipici coloniali ….la città è ben curata e pulita e non fosse per i tanti occhi a mandorla che si vedono in giro, sembra proprio di aver fatto un salto in europa………
ed ecco che troviamo due sposini cinesi che hanno deciso di optare per il matrimonio in versione occidentale….ma poi, di solito in un secondo tempo, faranno anche la cerimonia cinese e allora la sposa sarà vestita di rosso…………. dietro di loro una fontanella decorata con azulejos, le piastrelle con decori blu, tipiche del Portogallo……….
la mattina successiva partiamo per l’isola di Lantau, dove si trova il più grande buddha seduto del mondo, arrivati sull’isola per arrivare al grande buddha ci sarebbe una funicolare, ma era in manutenzione per cui erano a disposizione degli autobus, che ci impiegavano di più ma così avevamo l’opportunitò di vedere l’ambiente circostante che appena fuori dai centri abitati è davvero di un verde intenso……bisogna pur consolarsi….in realtà credo che la vista dall’alto sarebbe stata spettacolare..
Già per la strada, sul bus, si può scorgere l’enorme statua che domina la collina, una figura impressionante in mezzo al verde paesaggio.
e ora …gambe in spalla e via…maciniamo gradini e sbuffiamo come locomotive….ogni tanto guardiamo lui, là seduto comodo che ci aspetta e invidiandolo lo sfidiamo …. step by step e finalmente arriviamo ….260 gradini a 35 gradi!!!
Hello…sembra dirci, lui è il più grande budda seduto, del mondo. E’ stato costruito alla fine degli anni ’80 e in un primo tempo lo si raggiungeva a piedi in circa un’ora di cammino, ma ora sia con la funicolare o con i bus raggiungerlo è più facile…
tutto intorno vi sono sei statue……
mentre nella zona ai piedi della scalinata vi è il monastero di Po Lin ( loto prezioso)…….
proprio per la facilità con cui si raggiunge il luogo ora le visite dei numerosi turisti e pellegrini buddisti sono cospique…..i monaci però non credo ringrazino, la loro quiete meditativa è un po’ compromessa da tante visite………comunque i visitatori sono discreti e regna un rispettoso silenzio …
il classico ingresso con i 4 guardiani celesti, i cattivi e i buoni…………
l’altare per le offerte ……….
a i cui lati il tamburo e la campana……….simboli sempre presenti nei templi………
data l’affluenza turistica e pellegrina come sempre succede anche da noi, è nato lì vicino anche un villaggio di negozietti e piccoli ristorantini, che offrono la possibilità di fare compere…….o di ristorarsi …noi abbiamo fatto tutti e due……
e a dir il vero è piacevole fare shopping in questa tranquilla dimensione ……….
e proprio qui sono entrata in un negozio di soli bastoncini……….
i
dove la scelta era davvero ampia…difficile uscirne senza, dopo averli usati spesso nel corso del viaggio, ora mi ci ero quasi affezionata….oplà eccoli qua……essendo il numero 4 un numero funesto, confezioni da 4 non ne avevano, perciò vada per il servizio da 8………anche per gli ospiti eventuali, in una cena cinese avranno i loro bastoncini….non so quanto saranno contenti ;-)))
A shanghai invece mi ero comprata il the in fiore, uno per uno nella propria confezione…..ora quasi mi dispiace adoperarlo, ma dato che avrà una data di scadenza sarà meglio che mi decida………
mentre a Shozou in visita all’ azienda della seta, ho scelto questa sciarpina setosa, giusto per ricordo… in realtà io non amo molto la seta. E con queste piccole compere, dato che il tempo per farne di più non c’era, il portafoglio ringrazia e io concludo il viaggio virtuale che spero vi abbia portato un po’ a girovagare anche voi nella splendida Cina.
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