Oggi un piatto relativamente ad un ingrediente tipico padano, la polenta! Un prodotto che grazie ai veneziani con i loro viaggi commerciali in oriente ci è arrivato probabilmente anche prima che C. Colombo ci portasse il mais in pannocchia che gli indigeni del centro america già usavano diffusamente.
La polenta, dai ricordi dei racconti che mi son stati narrati prima dalla nonna e in seguito dalla mamma, è stata un alimento di sostentamento in periodi post guerra in cui non vi era certo l’abbondanza che abbiamo oggi e nelle case venete veniva preparata giornalmente al pari del pane, veniva cotta nel paiolo di rame che era appeso nel camino o, quando si diffuse la stufa a legna, appoggiato al centro con il fondo del paiolo che era inserito nel foro ricavato spostando i cerchi di ferro che ne costituivano la superficie.
Non so quanti di voi siate amanti della polenta ed eventualmente quanti la facciano in casa……ma nel caso voleste mettervi alla prova, vi lascio la ricetta per fare una buona polenta.
Ingredienti :
Per ogni litro di acqua salata con un cucchiaio di sale grosso, occorrono 300 gr. di farina di mais per una polenta soda in modo che una volta raffreddata la possiate tagliare a fette e abbrustolire sulla classica gratella che si usa anche per tostare il pane. Mentre se la volete morbida usatene 250 gr. e se invece la volete al cucchiaio basteranno 200 gr. la pentola è consigliabile abbia un fondo pesante.
Preparazione :
Quando l’acqua sta per prendere il bollore versate la polenta con la mano sinistra e con la mano destra girate velocemente la frusta in modo non si formino grumi. Poi lasciate cuocere a fuoco moderato rimestando spesso con cucchiaio di legno per lo stesso verso per 45 – 60 minuti, una volta cotta si staccherà dalle pareti della pentola e la si dovrebbe versare sul tagliere apposito e nel caso del tipo sodo, tagliata con un filo grosso di cotone che di solito si trovava legato al tagliere stesso, ma in mancanza del tagliere versate in un piatto grande da portata precedentemente sciacquato senza scolarlo bene (è meglio che rimanga con un leggerissimo velo di gocce d’acqua così non attaccherà sul fondo).
A questo punto non vi resta che accompagnare il vostro piatto mentre è ancora fumante.
Nel veronese si usa la farina gialla, ma nel veneziano e trevigiano spesso è usata quella bianca più sottile, (alcuni esempi li potete vedere qui ) è comunque in tutti e due i casi abbinata ad una miriade di piatti da tutti i tipi di carne stufata o brasata piuttosto che alla griglia, al pesce con vari intingoli, se ne fanno anche dei buonissimi dolci e biscotti, ma la mia nonna la mangiava anche nel latte con mio grande scetticismo sulla bontà……forse pensandoci, ora sarei più disponibile a provare per rendermi conto della cosa….la “maturità” ha i suoi effetti ^___^ …………..ma tornando agli abbinamenti con la polenta, io ne ho uno che mi piace particolarmente, ed è quello con il gorgonzola che al contatto con il calore della polenta abbrustolita si squaglia diventando una crema squisita da leccarsi i baffi … non fate la ceretta, rimandatela a dopo 🙂
Ho rivisitato un po’ il modo di abbrustolire la polenta ispirandomi al french toast e ne è uscito questa versione.
Ingredienti per 1 porzione : una fetta di polenta dello spessore di mezzo cm. e di circa 15 cm. di lato. una piccola zucchina, e almeno due cucchiaiate di gorgonzola cremoso, olio q.b.
Preparazione : oliare spennellando con olio o burro fuso a seconda delle preferenze un lato della fetta e tagliare a triangolo, (come si fa per i sandwich) riscaldare bene una padella antiaderente e mettere la polenta con sotto il lato condito e rosolare per circa 10 minuti a fuoco medio-alto.
Tagliare una piccola zucchina a rondelle e sistematele nel microonde con funzione crisp, (oppure anche loro in una padella antiaderente) spruzzatele di olio e fatele prendere colore, salatele leggermente.
Una volta pronta la polenta e le zucchine, stendete quest’ultime su una parte di polenta, spalmate sopra di loro una buona dose di gorgonzola cremoso e a seguire un’altro strato di zucchine. Chiudete con l’altra parte di polenta e godetevi questo french toast padano rustico.
Alessandra – Alda – Brii – Rosa – Simona son contenta vi piaccia la versione polentoast ( come dice Rosetta) ^___^ ciauzzzzzz a tutte!!!
io adoro la polenta…pure quella bianca…e questo toast particolarissimo arriverà nel pollaio! un bacione
le galline ne sono ghiotte……e di conseguenza le uova vengono una meraviglia….vedrai vedrai ^________^
Ottima idea, Marta. Veramente la polenta qui e' molto fashion, ma ho le mie riserve. Ci sono certi piatti che si mangiano solo in Italia e la polenta e' uno di questi. Non solo, ma credo che vada fatta a casa. Quando la faceva mia madre, io ne mettevo sempre un po' da parte per riscaldarla il giorno in forno col formaggio sopra. Con le zucchine o un'altra verdura dev'essere eccellente.
VEdi u non sei una spacamarones com'ero io con loro!!!;)
Baseti
Eccomi all'appello!Da buona bresciana mi scorre polenta nelle vene 🙂
E polenta e formaggio(+ funghi) è una delle cose che amo tantissimo!
La tua idea davvero FESCION!Però avreii messo delle cime di rapa al posto delle zucchine 😉
Basì
hai ragione, la stagione suggerisce quelle, ma non ho ancora capito perchè bioexpress mi fa arrivare anche verdure fuori stagione…….e io poi le consumo, ciauzzzz
Ciao Astro! Ti ho nominata nel Versatile blog award….sul mio blog . Ciao sara
Ottimo polentost !
Mandi
^_________^ simpaticissimo nomignolo!!!
Idea originalissima che non vedo l'ora di…replicare!
Complimenti
simo
Buonissimo! A wonderful creation.
Baci,
Rosa
French toast padano?
Che idea hai avuto Martissima…
anzi chiamalo French toast de noialtri! hahahahaha
Mi piace un sacchissimo la polenta e quest'idea te la rubo!!!
Baciussss dal lago quasi ghiacciato!
brii
Come puoi immaginare adoro la fariná di maíz e la polenta…in un cetro sensl mi salvano la vita. Post prezioso….
Simonetta immagino che tu la sfrutti il più possibile, e ne saprai fare delle buone ricette, ciauzzzzzz
Un titolo curiosissimo che mi ha calamitata subito nel cuore dell'argomento….e dei sapori.
Da provare, mi sembra pure si presti a molte varianti, magari ci metterei una bella spalmata di crema di lardo….mi sa che ci sta a pennello!!
Salutissimi
Fabi
varianti quante se ne vuole, mi pare che tu vada proprio di sapori goduriosi ;-))
Adoro la polenta in tutte le salse e questo strano utilizzo mi sembra, oltre che molto appetitoso, estremamente versatile!!! Ne terrò conto
A me la polenta piace e questi mi sembrano proprio golosi (mentre non amo particolarmente i veri French Toasts, troppo 'dolci').
Ciao
Alessandra