Val d’Aosta
Questo risotto nella sua straordinaria semplicità per un’amante di formaggi come me è una manna dal cielo ma in realtà è un escamotage che mi salva dalla classica domanda – che preparo oggi? quando non mi va di mettere in moto la mia materia grigia per arrivare ad una soluzione del quesito, questo è una risposta pronta.
Se poi colleghiamo il fatto che faccio parte dell’allegra combriccola dell’abbecedario gastronomico d’italia
e che proprio la settimana scorsa è partito con la prima lettera A come Aosta ospitato da Monia, è a lei quindi che spedisco la ricetta.
Ingredienti per 4 : 320 gr. di riso vialone nano, 30 gr. di burro, 150 gr. di fontina valdostana, 1 bicchiere scarso ( 3/4 di un bicchiere) di vino bianco, circa 600 ml. di brodo vegetale bollente.
Preparazione : tritate finemente il formaggio, mettete in una casseruola il burro e fatelo sciogliere, versate il riso e fatelo tostare per pochi minuti, aggiungete il vino, rigirate e lasciate che evapori. Versate ora metà del brodo bollente e quando si è consumato aggiungere via via il resto fino a fine cottura.
A cottura ultimata toglietelo dal fuoco e aggiungetevi il formaggio, rigirate per bene e impiattate.
Preparazione : tritate finemente il formaggio, mettete in una casseruola il burro e fatelo sciogliere, versate il riso e fatelo tostare per pochi minuti, aggiungete il vino, rigirate e lasciate che evapori. Versate ora metà del brodo bollente e quando si è consumato aggiungere via via il resto fino a fine cottura.
A cottura ultimata toglietelo dal fuoco e aggiungetevi il formaggio, rigirate per bene e impiattate.
Viva il vialone nano! E viva la fontina! Due prodotti che insieme fanno un risotto mega e che qui non trovo facilmente. E allora, fate i bravi, godetevi questo bel risotto anche per me.
Marta, perdonami, sono in un ritardo galattico, ma sai che prima o poi arrivo 🙂
Ora ci siamo tutte!!! Ho aggiornato la A: http://abcincucina.blogspot.com/2012/02/come-aosta.html!
Grazie per aver partecipato!
Aiuolik
Wooow che splendida visione questo succulento risotto, poco importa se ho pranzato solo 2 ore fa 🙂 Mi piace moltissimo la sua semplicità e il suo colore candido che nascondono un'esplosione di gusto!A presto e buon we, ciao ^^
Elena e Fragoliva – avete un odorato finissimoooooo ;-)))
Eccomi: io sono un'adoratrice di risotti.
Ma ho una domanda: con la fontina non risulta un pochino amarognolo???
Dimmi di no, perchè lo voglio provare!
no, per niente, prendi una fontina doc e vedrai che ti farai “sommergere dalla sua cremosità“ ^______^ in quanto a risotti capiti proprio da chi vivrebbe di riso e sporadicamente di pasta quindi siamo colleghe risottare ;-)))
La fontina mi ricorda una mia carissima zia, cuoca sopraffina….da provare assolutamente!!!
di zia in zia allora ^______^
Grande Martissima!
Questo si che è un piatto valdostano doc…altro che i miei krumiri finti!!
Ho preso un pezzo di fontina anch'io.
Se mi viene l'ispirazione faccio qualcosa..se no..faccio la foto della fetta o me che mangio la fetta.
Sempre in tema valdostana è, giusto?
😀
baciussss
brii
sarebbe un'idea molto originale ^__________^
Anch'io amo i formaggi, e quelli italiani gia' mi mancano; questo risotto sembra golosissimo 🙂
Ciao
Alessandra
se abitassi all'estero credo che sarei alla ricerca perenne di dove li vendono…….magari poi una volta scoperti li troverei come prodotto di nicchia con relativo costo……..ma questo potrebbe essere un buon motivo per non esagerare, visto che sono responsabili di eventuali rotolini ( bisogna pur trovare il buono delle cose) ^_____^
buonissimo…si sente l'odore della fontina fin qua :-)!
Questo me lo mangerei anche a quest'ora… sento il profumo fin qui!!! un bacio
Ahhh la fontina che buona! Proprio qualche giorno fa ero a far la spesa e appena ho visto la fontina non ho resistito… volevo mangiarmela prima di arrivare alla cassa. Nel risotto ci sta proprio bene. Buona serata Sonia
ullalà, Sonia sei proprio una dipendent – fontina ^_______^