Amerei visitare Israele e ovviamente provare il più possibile la cucina mediorientale, ho tentennato per parecchio tempo dato che da quelle parti dalla pace si passa alla guerra in un battibaleno. Quattro anni fa però mi sembrava che regnasse una calma un po’ più solidificata nel tempo e quindi mi son decisa a prendere i voli cominciando così a preparare l’itinerario.
Tempo due giorni palestinesi ed Israeliani hanno cominciato a spararsi, ho sperato fosse una guerriglia di pochi giorni dopotutto io sarei volata lì dopo 2 mesi. Invece la guerriglia si estese e si inasprì. Alla farnesina cominciavano sconsigliare di andarci. E mo … la compagnia aerea continuava a volare, ma nel tempo andava a singhiozzo però non dava segni di voler rimborsare i voli se non sotto data.
Morale della favola, per fortuna avevo fatto l’assicurazione per l’annullamento e diedi il via alla pratica, comprando altri due voli per la culla della Paella, Valencia che non mi ha fatto troppo rimpiangere il viaggio annullato.
Il tarlo di andarci però non mi ha mai lasciato e spero di riuscire ad incrociare il momento giusto per andarci. Nel frattempo comunque viaggio, come spesso succede, attraverso sapori e tradizioni culinarie grazie al mio blog e per restare in tema ecco qui un piatto ebreo ma libico.
Questo è un piatto ebreo di Tripoli e il protagonista in realtà non è il pesce ma la salsa chraimeh che si evidenzia per il suo colore acceso, per la piccantezza e la densità della salsa, tre fattori che ogni famiglia in Libia ma anche in altre zone nel nord africa varia a seconda del proprio gusto.
La ricetta l’ho presa dal libro Jerusalem di Jotam Ottolenghi e Sami Tamini –
Palombo in salsa chraimeh
Ingredienti per 2
3 + 3 cucchiai di olio extra v.
2 cucchiai di farina
2 tranci di palombo ( o altro pesce che si possa fare a tranci)
Per la salsa chraimeh
3 spicchi di aglio
un cucchiaino di paprika dolce
un cucchiaio di semi di carvi tostati e poi macinati
1 cucchiaino colmo di cumino tostato e macinato
un’abbondante macinata di pepe
una presa di cannella in polvere
1 peperoncino fresco verde piccante
100 ml di acqua
1 cucchiaio pieno di concentrato di pomodoro ( oppure 2 cucchiai di passata di pomodoro)
una manciata di erbette già lessate ( queste le ho aggiunte io) facoltativo
sale e pepe
Preparazione
1 – Riunite in un piatto la farina con una buona macinata di pepe e 3 prese di sale. Passateci i tranci di pesce per infarinarli e poi scrollate l’eccesso di farina.
2 – Scaldate in una capiente casseruola l’olio ( 3 cucchiai ) e fateci rosolare a fiamma vivace i due tranci che dovranno dorarsi. Toglieteli e lasciateli da parte.
3 – Mettete in un piccolo mixer il peperoncino l’aglio e le spezie con i 3 cucchiai di olio rimasto e farne una crema se occorre aggiungere poca acqua per aiutare la macinazione.
4 – Versate la crema ottenuta nella padella e fate soffriggere giusto 30 secondi, poi aggiungete il concentrato di pomodoro e l’acqua che diluirà il tutto.
5 – Salate e sistemate anche i due tranci di pesce, fate prendere il bollore e cuocete a fuoco moderato e con coperchio per 10 minuti o poco più, giusto per dar modo ai sapori di amalgamarsi tra loro e insaporire il pesce.
6 – Aggiungete anche le erbette tagliuzzate a piccoli pezzi e lasciate altri 5 minuti.
7 – Impiattate e buon appetito.
Adoro quel libro ma non sono ancora riuscita a replicare niente. Fatto sta che la cultura (culinaria o non solo) mi intriga moltissimo e spero che un giorno riuscirai a soddisfare il tuo desiderio.
Bravissima e felice we <3
È un ottimo libro con sacco di ricette che voglio provare. La speranza è l’ultima a morire ?
Mi piacerebbe andarci, come dice il detto da noi “prima di morire…” ma spero di andarci in salute 🙂 un modo nuovo e saporito per preparare il palombo che non so mai come cucinare! Buona serata!
Auguro anche a te di riuscire ad andarci. Felice di averti dato un’idea ?