latte di cocco home made

latte di cocco fatto in casa

Pensavo che il  latte di cocco home made fosse impossibile.

Credevo infatti fosse all’interno del cocco, un po’ come i bambini che pensano che le uova crescono nel contenitore al supermercato.  

L’anno scorso in cina avendo occasione di bere il contenuto del cocco direttamente con una cannuccia da un cocco ancora con la sua buccia, mi sono resa conto che in realtà il liquido al suo interno era trasparente e il sapore del cocco era leggero.

Quindi la domanda mi era sorta spontanea, da dove si munge il latte di cocco ??? da un cocorito??
facendo una ricerca nel web ho capito che in realtà non si munge nessuno e  il latte di cocco si ottiene da un semplicissimo procedimento con la sua polpa che mi son divertita a mettere in pratica, ottenendo così la sua polpa e un latte di cocco praticamente senza conservanti come invece spesso i barattoli contengono.

Ma una volta comprato e senza pensarci al momento, arrivata a casa l’altra domanda è stata, ma come cavolo lo apro … certo non con lo schiaccianoci … e se lo lanciassi dal quinto piano? ehhhh no, non si fa, ok, potrei far crescere le corna a qualcuno, ma quello è il meno, in realtà perderei il prezioso succo di cocco 🙂 non resta altro che chiedere a santo google, e subito arriva la risposta guardando questo video, io comunque ve lo spiego con i piccoli suggerimenti dovuti alla esperienza pratica,  bene ora possiamo ricavarci il nostro latte di cocco, seguitemi …

La ricetta partecipa alla bella raccolta del blog Diario della mia cucina di ricette home made.


Come aprire la noce di cocco
Procurarsi una noce di cocco facendo attenzione che sia pesante e che scuotendola si senta bene il liquido all’interno.

Metti la noce in un contenitore che la tenga in verticale (se non hai nessuno che la tenga ferma con le mani) con le tre fossette, che si trovano in una delle estremità, a vista.

Appoggi il cacciavite su ognuna delle fossette e dai qualche colpetto con il martello, svuota il liquido al suo interno in una caraffa millimetrata, filtrandolo e mettendolo da parte.

Ora appoggia la noce in orizzontale e dai dei colpetti al centro nella parte più bombata rigirandola su tutti i lati e vedrai che si creperà così da aprirsi. Sollevare la polpa facendo pressione sotto alla stessa.

La potete conservare per più giorni tenendola in frigorifero sommersa d’acqua, ma anche se la usate nell’immediato tenetela in ammollo così che  la pellicina marrone rimarrà morbida, e potrete toglierla pelandola con un coltello.

Ora potrete grattugiare i pezzi pelati, a mano o con un robot che abbia la funzione grattugia.

Prendete il liquido che sarebbe l’acqua di cocco, messo da parte e  aggiungetevi tanta acqua quanta ne serve a raggiungere mezzo litro in tutto, versate in una casseruola e portate a bollore.

* Versatelo bollente nella ciotola dove avete messo precedentemente il cocco grattugiato, coprite e lasciate da parte finchè raffredderà.

Prendete poi un panno o un tovagliolo pulito di cotone sottile e appoggiatelo in un colino sistemato su un recipiente.

Con un mestolo forato scolate il cocco  e mettetelo nel panno, ora chiudete il panno e strizzatelo ben stretto sopra il recipiente che raccoglierà il latte, ne otterrete poco meno di 500 ml.  poi conservatelo in frigo, dove può rimanere per qualche giorno tranquillamente.

Dopo qualche ora comunque, lo troverete così, con uno strato solidificato sopra ( che io ho rotto per mostrarvelo) e il liquido sotto, avremo così sia il latte che il burro di cocco che di solito per il loro uso si mescolano insieme.

Il cocco grattugiato una volta asciutto sará il vostro cocco rapé che comunemente si usa nei dolci.

Io ho usato il latte per una ricetta salata e il cocco grattugiato per una dolce. Prossimamente su questi schermi. Mettetevi alla prova, vi divertirete.

P.S.  se volete abbreviare il procedimento partite (dal segno) * usando cocco rapé  biologico comprato e acqua bollente.

La ricetta partecipa a WHB 327 ospitato da  Terry di Crumpets & Co,
Vi ricordo che se volete partecipare alla raccolta basterà mandare la vostra
ricetta con foto a  [email protected] e segnalare nel vostro post la vostra partecipazione  alla raccolta. La raccolta verrà pubblicata anche da Haloo (organizzatrice internazionale) per la versione in inglese, mentre Kalyn ne è stata la fondatrice e Brii è l’organizzatrice per la versione italiana. Per saperne di più leggete qui
 

13 thoughts on “latte di cocco home made

  1. Pingback: bounty pops
  2. Pingback: laksa lemak
  3. bene se vi è piaciuto l'esperimento, lasciate le lattine sullo scaffale e procedete, un bacio a tutte!!

  4. Io l'acqua la bevo (fredda e' buonissima) e il latte lo faccio solo con la polpa rimanente :-). Pero' ci vuole una bella pazienza, brava!! 🙂 Un altro metodo: Dei polinesiani qui in NZ mi hanno detto che scaldano il cocco nel microonde prima, così e' più facile estrarre la polpa… in fatti il cocco importato e' più' secco, ma io non ho il microonde… comunque ho anche delle belle foto su come si apre e usa il cocco qui http://alessandrazecchini.blogspot.co.nz/2011/08/coconut-tree-of-life.html, fatte a Niue, dove ovviamente e' freschissimo :-).

    Ciao
    Alessandra

  5. Bravissima, Marta: un esperimento davvero carino. Confesso di non aver mai usato il latte di cocco proprio perche' non mi va di aprire una lattina. Adesso ho un'alternativa.

  6. Martaaaaaa, ma che figataaaaaaa!Io stavo meditando su cocco essicato, per sperimentare…ma quello freco è tutt'altro paio di maniche!;)
    Besos

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