streghe dall’Emilia Romagna

streghe dall'Emilia Romagna
Emilia Romagna – streghe dall’Emilia Romagna
Tremate … tremate … le streghe  son tornate, le vedete? come no?  lì appena più su dentro quel vaso di vetro ce ne sono mezzo kilo.
 
Pensavate alla serie televisiva delle sorelle Halliwell? bè anche loro magari torneranno, non sono molto aggiornata, a me comunque non dispiaceva come serie e a voi?
 
ma torniamo alle mie di streghe, buone, croccanti e che fanno coppia fissa con tutto quel che di edibile si possa spalmare o acchiappare con le dita
 
da cubetti di formaggio a  fettine rosate di salumi, un boccone di strega e uno di salame, vi garantisco che è perfetto mentre aspettate che arrivi il resto del pranzo o della cena, ma se avete ospiti non mettetele tutte perchè finchè sarete in cucina a impiattare spariranno!!
Nota storica
Il nome non gliel’ho dato io, fanno parte di ricette di lievitati (i quali seppur spesso mi diano forfait, non l’avranno vinta,) di uno dei libri più conosciuto nella blogosfera “pane e roba dolce” delle sorelle Simili.
 
Il nome deriva dal fatto che i fornai mettevano delle sfoglie di pane per testare se il forno fosse pronto, da come reagiva questa pasta si capiva se si fosse raggiunta la giusta temperatura, ma dato che spesso  si bruciavano le chiamavano appunto streghe e dato che a Bologna proprio queste “streghe” diedero la notorietà alle sorelle per un certo periodo vennero chiamate “quelle streghe delle Simili”
 
Questa è proprio la prima ricetta del libro, dove le si trovano in ordine di difficoltà, quindi se non mi riusciva questa era meglio andassi a cavallo, come si dice … datti all’ippica!!!
 
Nel nostro peregrinare godereccio su e giù per lo stivale con l’abbecedario d’Italia siamo anche arrivati alla lettera finale Z con una località romagnola che si chiama Zocca, e per l’occasione rispolvero questa ricetta sempre attualissima e da tenere presente anche in vista delle prossime feste. La raccolta la ospita Roxi ed è lì che la porterò.
Ingredienti 1/2 kg di streghe dall’Emilia Romagna
500 g di farina 00
250 ml. d’acqua
25 di lievito di birra (io uso lievito madre secco)
50 g di strutto (io ho usato 30 gr. di burro)
12 g di sale.
Preparazione  
impastare tutti gli ingredienti, mettendo il sale per ultimo, avrete un impasto un po’ consistente.
Lavorare per circa 10 minuti anche sbattendo sul tavolo … se non vi viene bene, pensate a chi vorreste riservare un trattamento fortificante.
Mettere a lievitare per circa 50 minuti, coperto con pellicola e strofinaccio ( io poi ho messo in forno a 30 gradi )
Una volta pronto, dividete a metà l’impasto e mettetene una parte in frigo per evitare che lieviti troppo mentre vi dedicate alla prima.
Staccate una palletta che leggermente infarinata farete passare nella macchina per stendere la pasta, prima nel primo passaggio poi in quello a metà e poi nel penultimo.
Tutte le sfoglie ottenute adagiatele su carta da forno e tagliatele prima per il lungo a metà e poi in diagonale, spennellatele con olio d’oliva e spargete pizzichi di sale.
Infornate a 220 gradi per 10 / 12 minuti. Continuate così anche con la seconda parte, in tutto ve ne verranno 4 – 5 teglie.
streghe dall'Emilia Romagna

27 thoughts on “streghe dall’Emilia Romagna

  1. Marta grazie mille del tuo splendido contributo….piano piano si sta delineando un'ultima tappa dell'aabbecedario davvero con i fiocchi!!!!

  2. Cri – lingua di suocera…cannibalaaaa!

    Claud – ciaoooo, bentornata, il lievito madre non ha sapore e non lascia mai il sentore di acido come succede a volte con quello di birra..lo trovi al naturasì e lo usi come quello di birra secco, senza scioglierlo nell'acqua.

    FairySkull – grazieeee!

    Aiuolik – la bilancia le teme alla grande….ma è inerme e indifesa ;-))

    alessandra – streghe specialiiii!

    Camomilla – Fra… omaggio a te e anche a Fra, le streghette bolognesi più carine della blogosfera, baci baci!

    Virò – grazie Raffi, se non mi spronavi sarei ancora arenata a metà del post…invece ho ripreso il largo e arrivata al porto in meno di un'ora…bacio!

    Mariù – te ne getterei volentieri…;-)
    ben arrivata in questa cucina, verrò a farti visita.

    twostella – le scuse se non ci sono …le inventiamo ;-)) baci!!

    pinar – ben arrivata, yesssss esiste e lo trovi al naturasì, ciao!

    Dede – streghe da manuale…da divano. ..da dove ti trovi….sono sempre al posto giusto, 😉 ciao!

  3. Ma scherzi? Abbrevialo e poi fai anche il n.6!

    Dopo di che prepara la valigia e riparti!
    La destinazione è indifferente: anche se andassi a 5 km da casa tua l'entusiasmo e la passsione dei tuoi resoconti renderebbero i post strepitosi!…

  4. Ecco a me le streghe fanno lo stesso effetto delle ciliege…fino a che non arrivo al fondo del sacchetto continuo a mangiarle!!!
    Un bacione
    fra

  5. Che buone le streghe! Da buona bolognese le mangio molto spesso (quelle del fornaio), ma non le ho mai fatte però. Anch'io ho quel libro delle Sorelle Simili ma ho sempre esitato a farle perché non ho la macchinetta per tirare la sfoglia. Ti sono venute benissimo Astro!

  6. Questo impasto è veramente ottimo, e ti sono venute una meraviglia, altro che streghe… Grazie una ricetta buona e utile.
    Baci Alessandra

  7. ah, dimenticavo la cosa + importante: come primo esperimento mi pare che ce la siamo cavata assai egregiamente. Che dici ci lanciamo in una gita al molino rosso?
    😉

  8. mmmmmmmmmmmmh bbbone! Io a Modena in panificio compravo le "strie" che credo siano qualcosa di simile… e compravo anche la "lingua di suocera" una cosa rivestita di peperoncino rosso piccanterrimo!
    COPIARE AL + PRESTO YESSS!
    Ho proprio bisogno di streghe in giro per casa, già sai!

  9. Saretta – è vero…ma sono croccanti come crackers…

    Virò – risposta n.1 : purtroppo non li vedrei…;-(( a meno che non mi mandi la foto…;-)) però mi piacerebbe assaggiarli, credo non sarebbero niente male
    risposta n. 2 : sì sì, la foto è del mio viaggio.
    risposta n.3 : sto preparandolo…ma sono indecisa se abbrevviarlo o fare poi ultima puntata n.6… magari annoio…

    manu e silvia – sì, è un impasto lievitato,tirato in una sfoglia che viene pressata, cosi da gonfiarsi in cottura…da mangiare con quel che vi pare, ma meglio con il salato!

    Mirtilla – grazie!

    Giò – ehmm ehmm…. non diciamolo così
    apertamente….

    babi – tesora, ma dove sei finita??? studiare studiare è la parola d'ordine?? quando ci vuole …ci vuole verranno tempi più rilassati ;-))

    Lo e Brii – certo che voi due però ehh….spiattellare le nostre identità così spudoratamente…quasi quasi vi faccio un incantesimo fulminante….

    Un tempo per ogni cosa
    ogni cosa per uno spazio
    tutto quel che è ordinato
    torni subito mal sistemato

    Tièèèèèèè…..andate a riordinare!!!
    Questo vale anche se si presenta la quarta streghetta golosastra.

    dada – no no, non è solo apparenza… non so dire se è un pregio o un difetto….so che la mano ogni volta che si trova nei paraggi s'allunga senza chiedere permessi ;-))

    il_cercat0re – benvenuta e grazie, ti vengo a trovare, ciao!

  10. eheh quando parlavi di streghe avevo pensato che ti eri vista con cri e bri….ahahhah e già ci volevo venire pure io!

  11. Ciao Astro! Come stai? Queste streghe non le ho mai assaggiate ma mi ispirano molto, specie ora che sono morta di fame!!! Baci 🙂

  12. Ma son tipo stuzzichinidi sfoglia??
    perfetti da sgranocchiare in ogni momento, da soli o anche con dei formaggi o delle marmellate, che dici?
    baci baci

  13. Ma se, da vera strega, io li friggessi nell'olio bollente anzichè cuocerli in forno come li vedresti?!

    P.s. La foto bellissima sull'intestazione viene dal tuo viaggio?

    P.p.s. a quando il prossimo post sulla Cina?

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