Finalmente, siamo in primavera, cielo azzurro e sole fanno voglia di mare, ma intanto ci dobbiamo accontentare di profumi gastronomici mediterranei. Non so chi di voi conosce lo chef Filippo la Mantia, fino a qualche tempo fa lo si poteva “gustare” alla Trattoria, a Roma in via del pozzo delle cornacchie,la sua cucina ha una particolarità, non usa aglio nè cipolla. Spesso invece compaiono agrumi, menta, basilico, capperi, pinoli, pistacchi,che tradiscono la sua origine sicula, e ne scaturiscono ricette molto particolari e al tempo stesso fresche e leggere. Oggi ne ho provata una, solo a metà, copiata dal suo libro che mi sono regalata a Natale e ve la passo per questi primi tepori primaverili, trovo che non sia niente male. La ricetta originale prevedeva il cous cous al pesto agrumato e semplicemente sarde fritte, che qui nessuno vuole, per cui ho optato per le alici che però non ho fritto, ma brasato con uvetta e pinoli.
Ingredienti per il pesto d’agrumi:
1 arancia, 10 foglioline di menta, 50 gr. di mandorle spellate (io ho preso quelle a scaglie), 30 gr. di capperini sotto sale, 1 pomodoro di circa 50 gr.verde, un mazzetto di basilico, un pizzicotto di origano, olio.
Sbucciare l’arancia al vivo, e mettere nel frullatore assieme a tutti gli altri ingredienti, frullate in modo grossolano per ottenere un pesto che rimane a pezzetti.
Per il cous cous: 2 bicchieri di cous cous precotto, 300 gr. di alici freschissime,un cucchiaino di paprica dolce o se li trovate peperoncini verdi dolci, 1 cucchiaio di uvetta, 1 cucchiaio di pinoli, 5/6 foglioline di salvia, mezzo peperoncino rosso piccante, sale e pepe.
Mettete in ammollo l’uvetta per circa 15 minuti, pulite le alici togliendo le interiora la testa e la lisca, sciacquatele e lasciatele scolare. Intanto sminuzzate la salvia, e mettetela in padella con l’olio, pinoli e i peperoncini tagliati a listerelle o la paprica, per qualche minuto a fuoco vivace, aggiungete le alici tagliate in quattro, l’uvetta e dopo qualche minuto il peperoncino piccante.
Lasciate ancora qualche minuto a fuoco vivo finchè si asciughi il fondo e poi abbassate e lasciate andare con coperchio mezzo aperto, finchè vedrete le acciughe belle asciutte e rosolate.
Intanto mettete in un’altra pentola due bicchieri di acqua e quando bollirà salate e spegnete il fuoco, aggiungete 3/4 cucchiai di olio e il cous cous, coprite e lasciatelo gonfiare. Quando si sarà preso l’acqua con una forchetta separate la semola delicatamente e aggiungete il pesto rigirando piano.
Mettetelo in una formina, pressate appena appena e capovolgendo il piatto di portata sformatelo,
aggiungiamo le alici ben rosolate e ………buon appetito.
@Nino:devo averlo letto anch’io questa cosa del film….però….non so.
@Salsa di sapa:meglio con le arance gialle. ciao!
ma che bella ricetta, è un’idea davvero ottima! la provo prima che finiscano gli agrumi 😉
Buonissima ricetta, sai che
Filippo La Mantia è uno degli
chef da me preferito, proprio
in virtù dei suoi accostamenti
con agrumi e capparei, non so se sai che ha prestato le sue mani nella realizzazione di un film,
però non ricordo il titolo.
Ciao
Nino