La ricetta delle ostriche alla Rockfeller venne eseguita per la prima volta nel lontano 1899 nel famosissimo ristorante nel quartiere francese Lafitte’s Landing di New Orleans da Jules Alciatore, che una sera, non avendo a disposizione lumache francesi, decise di utilizzare in sostituzione le ostriche.
Essendo le ostriche un ingrediente costoso e per pochi le chiamò con il nome di John D. Rockefeller che all’epoca era l’uomo più ricco del mondo
Comunemente le ostriche vengono mangiate crude, ma a me fanno un po’ ribrezzo e quindi questa ricetta sembra fatta apposta per me.
È una preparazione che può fare da antipasto magari con due pezzi a persona oppure come ho fatto io con 5 pezzi come secondo accompagnato da un contorno di verdura fresca
Le ostriche alla Rockfeller compare spesso nei menu dei ristoranti raffinati americani mentre qui in Europa le si trovano prevalentemente crude.
La ricetta fa parte del gioco culinario capitanato da Eloisa di Trattoria Muvara – ABC un mondo di ingredienti, qui trovate come poter partecipare e le regole della rubrica e il calendario delle lettere relativo agli ingredienti se vi va di giocare con noi vi aspettiamo! La lettera di questo periodo è la O come ostriche.
Ingredienti per il ripieno di 5 ostriche
5 ostriche
25 g di burro
1 piccolo scalogno
metà di uno spicchio di aglio
100 g di spinacini
30 ml di liquore all’anice
Per la copertura del ripieno
10 g di burro
metà di uno spicchio d’aglio
2 cucchiai colmi di pan grattato
un po’ di trito di prezzemolo
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
sale e pepe
Preparazione
Aprite con l’apposito attrezzo le ostriche facendo leva con la lama nella fessura della conchiglia, buttate l’acqua contenuta e mettete, una volta aperte tutte le ostriche, in frigorifero.
Tritate finemente lo scalogno e metà dell’aglio, sciogliete il burro in una padella e aggiungetevi il trito.
Fate rosolare bene e versate anche gli spinacini precedentemente lavati tamponati e tagliati un po’, salate il tutto. Se usate spinaci dalla foglia larga tagliuzzateli bene
Fateli appassire bene rigirateli per amalgamarli con il trito e poi sfumate con il liquore.
Mettete il ripieno da parte in una ciotola
Sciogliete il burro nella stessa padella e fate rosolare l’altra metà di aglio tritato con il prezzemolo per 5 minuti a fuoco basso.
Accendete il forno a 200 gradi.
Togliete dal fuoco e versate il pangrattato e il formaggio, rigirate bene perchè il pane assorba bene gli odori
Riprendete le ostriche e sistematele in una pentola da forno con alla base carta stagnola che vi aiuterà a formare dei piccoli incavi in cui sistemare le ostriche o in alternativa fate una base di sale grosso in cui inserire le conchiglie.
Riempite ciascuna ostrica con un po’ del ripieno e poi coprite con il pangrattato aromatizzato e un giro di pepe fresco.
Infornate per 20 minuti o fino a quando vedrete il pane dorarsi.

Ciao Marta, finalmente torno a scrivere anch’io sul blog e non potevo non passare a salutarti!
Non amo le ostriche crude ma questa versione mi intriga moltissimo e sono convinta che non disdegnerei il bis!!!
Complimenti x tutto e a presto!
Ciao Consuuuu 🙂 bello rivederti! sono sicurissima che ti piacerebbero, abbiamo gusti molto simili 🙂