Partecipo alla raccolta “la tua prima cenetta per lui”, di Elga, e vi racconto questa seratina.
Guardate bene queste cose…..non sono altro che delle innocue cozze……così come si presentano quando le si comprano …..in realtà riuscirono a farmi passare un pomeriggio da incubo …….
Avete presente voler fare un figurone e mettersi in mente di fare una cosetta che sembra semplicissima e scoprire che era tutt’altro? E’ iniziato così…..dovete sapere che l’unico pesce che si mangiava a casa mia era quello di acqua dolce, anche perchè vicino al paese dove abitavo scorreva un piccolo fiume dove si poteva pescare e papà talvolta si dilettava in questo “sport”….. il pesce di mare da queste parti, non faceva parte della tradizione padana, e la sottoscritta mangiava solo i piccolissimi pesciolini fritti, ma di carpe e tinche non ne voleva sapere……. troppe lische. L’unico pesce di mare che conosceva……….. erano i bastoncini findus….allora preparare per l’amato, una pietanza di mare sembrava davvero un piatto particolare e fu così che decise……. sciaguratamente di mostrarsi all’altezza di una preparazione sublime…….. con le cozze.
Ebbene, una volta comprate queste cose nere di cui pensava di sapere tutto, sul come preparale e cuocerle si armò di coltelli e di spazzole di plastica prese in prestito dagli arnesi del bucato di mammà, e cominciò un interminabile pomeriggio a sfregare…….grattare…….. scorticare….e maledire….. quelle cose che di venire lucide e smaglianti conchiglie, non ne volevano sapere. E d’altra parte non si poteva presentarle con quelle protuberanze calcaree, perciò dopo aver tolto tutti i filamenti erbosi cominciò il secondo giro per scalfire appunto quei bitorzoli.
Raschiai una ad una con il coltello fino a renderle degne di essere succhiate……..anche il senso della misura non era stato ponderato…. infatti dovetti prendere due pentole per cuocerle tutte…….e per finire in bellezza riempii le pentole con acqua…..SALATA, d’altra parte…..dovevano cuocere o no? all’arrivo dell’ospite tanto atteso, a cui mostrare quanto ero stata brava, lo informai della cenetta che lo aspettava e fu lì che tante aspettative naufragarono miseramente…….dalla sua espressione sorniona….prima e divertita dopo…..mi spiegò che le cozze non vanno bollite come per fare il brodo, ma che si mettevano semplicemente in pentola e il brodo l’avrebbero fatto loro.Come sarebbe a dire che il brodo lo fanno loro..???? Qualcosa non mi tornava…..che magia era questa???
e sempre con un bel sorriso….lui continua…..
Eh sì, mettendo dell’olio, un po’ di prezzemolo e di aglio tritato nella pentola delle cozze, dopo averle ben pulite……(puliteeee???? grrrrrrrr…..non ti azzardare a dirmi come pulirle ……..il rischio valanga cozzettara è altissimo) il calore le avrebbe fatte aprire e l’acqua di mare se ne sarebbe uscita formando il brodo. ( Ah sì….tutto qua? cozze cozze delle mie brame ……che ci fate nel mio tegame??????????)
Cenetta da figurone trasformata in cenetta da figuraccia…..in perfetto stile “sorriso di convenienza e un bel…..sarà per un’altra volta “
Volete sapere che fine hanno fatto quelle cozze?………devo averlo rimosso perchè non me lo ricordo………e poi…….di solito nelle cucine una scatoletta di tonno o delle uova…….o degli spaghetti…..si trovano sempre nooo!!! Ahh ….la ricetta se vi fosse sfuggita è quella semplicità descritta appena sopra.
Bella la storia!! In fondo, queste esperienze sono molto preziose, no?..
Come è andata con il Lui? La volta successiva ha cucinato lui?
Un abbraccio!
NIGHTFAIRY : pregoooo!! bacio.
Fra : va bè …sorridi, ma non scompisciarti troppo 😉
Saretta :…vale quello detto a fra,ciaoo!
Mirtilla : grazieee, un bacio a te!
Anna : oddioooo…tu che sei nata in una città di mare, immagino quel sorrisetto…..puoi permetterti anche di ridere proprio
baciotto ricambiato ;-))
Lo : ti ho spaventato….ma le cozze però non morsicano, si fanno strigliare buone buone… prrrrrrovaaaaa ^__________^
Il folletto paciugo : ben arrivata qui…la cenetta era di tempi ormai lontani, ora ho imparato e se le faccio è proprio così ;-)) ciaoo!!
Camomilla : ma cerrrto,ora sono un esperta ;-))
Viviana : hai super ragione… spaghetti al tonno, di sicuro erano molto meglio ;-))))
Gunther : un vero lavoraccio…mai più ripetuto, ciaoo!!
Val: ciao e grazieee
Elga :grazie a te per l’idea…che mi ha fatto ricordare, ciaoo!
twostella : ciao sberluccicosa ;-))
Stefano : ohh come mi sento compresaaaaa…ne sai qualcosa ? ;-))
ricetteleggere : ok, fai pure, poi verrò a trovarti, ciaoo!
Cri : ghigna ghigna, che fa bene anche alla salute ;-))
aldarita : certo, ancora adesso è ricordata per la grande esperienza culinaria che avevo ;-))
Sciopina : pregoo, qualche minuto di allegria fa sempre bene, baciii!
Brii : ehiii non ridere troppo…così mi mortifichi ;-))))
Laura : embè ognuno la sua sventura…chi dolce e chi salata
Lenny : sì, è meglio trovarci il lato positivo 😉
Pippi : allegriaaaa, la cuoca per fortuna nel frattempo è migliorata, ciao.
Eleonora : pregooo, a presto!
marcella : ognuno i suoi struffoli, allora…ok
Castagna e Albicocca : ma io pensavo di andare sul facile..
Babi : ma cerrrrrtooo ….baciiii!
No che ridere Astro!!! Mi immagino la tua faccia! Però adesso hai imparato a fare le cozze, no? Eh eh! Bacio 🙂
WOW ma ti sei buttata sul difficile per la prima cenetta! COmplimentissimi!!
sono 2 cose differenti: gli stufoli perugini sono semplici, gli struffoli napoletani sono mini stufoli, ma diversamente decorati ecc… che in umbria .in abruzzo ecc… chiamano cicerchiata buona giornata
Simpaticissimo il ricordo della tua prima cena e grazie di cuore per l’abbraccio, a presto
eheheheh mi hai fatto divertire con questo racconto di vita!! 😉 sono cose che capitano anche alle migliori cuoche !
Pippi
Simpaticissima!
In fondo la fatidica cenetta ti ha portato bene: con il tuo lui vivete una bella storia d’amore e tu ai fornelli sei diventata impareggiabile.
Grazie per l’abbraccio.
Ti lascio un bacio
Ciao
Ebbene sì io invece naufragai su una misera crostata alla frutta … buona la frutta, buona la crema ma puro marmo la frolla!!!! Che figura barbini!!!! Buona serata laura
non ghe credo!!!
cozze ad alberto????
nooooooo….
hahahahaha
me lo vedo! :)))))))))))))
mi prendo l’abbraccio e quasi lo giro ad alberto!
dai che scherzo!
bellissimo ricordo!
:))))))))
(scusa sono ancora qui che rido)
baciusssss
mi hai fatto morire con la storia delle cozze..comunque è vero aldilà del loro brodetto vanno pulite, lavate e sfregate benissimo!
Grazie per il premio sono commossa….sigh sigh sigh..
un bacione..
sciop
Che bello sapere che qualche volta anche gli altri sbagliano!!! Ma quanto avete riso, a posteriori? Baci
Che bell’abbraccio! Grazie!
(anche se ho avuto una piccola anteprima della storia della cenetta, leggendola ho ghignato lo stesso!)
Baci, buona serata!
molto interessante il tuo blog, vorrei linkarti nel mio, se ti fa piacere, ricambi??
Grazie del premioooo, tra tutti gli altri l’ho riconosciutooo…
Notevole l’impegno per pulire le cozze, solo chi lo ha provato può capire di cosa stai parlando! ^___^
Mia compagna che brilli nel firmamento … 🙂 tu sapevi che ho debole per i regali sberluccicanti!?! Grazie per il gentil pensiero e baci e abbracci assortiti di rimando! Smack
p.s. attendo il post sulla salsina veronese ….
Che carino questo tuo ricordo…W le cozze allora?!!:))
Bacio e grazie per aver partecipato!
ringrazio del premio, che lavoro pulire le cozze per la prima cena.. sei stata fantastica
che bell’abbracccioneeeee gassieeee :)))
che ridere la storia delle cozze ahahha! beh, se gli hai preparato gli spaghetti col tonno sempre una cenetta con pesce diamre è stata ahahah :)))
rido e scherzo, ma ancora io la mia storia, devo trovare il coraggio epr raccontarla… ahahha
Ciao Astro! Che dire… che ti posso capire io sono una frana con il pesce! Sarà che non mi piace particolarmente, ma se lo cucino difficilmente lo mangio! Sono sicura che però adesso tu le sappia fare divinamente le cozze…
Un bacione e buon lunedì!
…mi hai fatto sorridere!!! Le cozze fanno questo effetto la prima volta!!! Vedrai la volta prox lo sorprenderai….aggiungi una buona manciata di pepe la prox volta una volta aperte in teglia!!!E accompagnaci del pane tostato ..vedraì che si leccherà le dita…ciao
tesoro mi prendo l’abbraccio stretto stretto e sai che ti dico…mai fatte le cozze e ora che so non le farò mai 😉
bè non prendertela ma…il sorrisetto l’ho avuto anche io stampato sul mio faccione per tutto il tempo che ho letto il tuo post…troppo simpatico:-) un baciotto
annamaria
troppo simpatica!!!!
bellissima questa zuppa 😉
che simpatico aneddoto!beh, come dice Fra ora hai spazzto via qualsiasi onta!
Un abcione
HiHihi!!! scusa ma il sorriso è d’obbligo dopo essermi immaginata la tua faccia davanti a quella rivelazione!!! Sono sicura che però poi negli anni hai rimediato alla stragrande
Un bacio e buona settimana
fra
Grazie per l’abbraccio, fa sentire bene e al sicuro 🙂 Bellisima cenetta!