Facile ma di effetto questo è un modo per preparare la piovra e renderla più saporita, di solito la preparo semplicemente bollita con olio e limone ma seppur buona ho pensato di cambiare. In cucina preferisco diversificare e per farlo a volte basta poco, come in questo caso.
In realtà la si prepara come al solito e cioè bollita, ma poi viene fatta arrostire creando così una saporita crosticina al di fuori mantenendo comunque la piovra succosa e morbida al suo interno.
La potete anche cospargere leggermente di pane grattugiato condito con qualche goccia di olio e foglioline degli aromi che più preferite, io in questo caso ho usato un sale aromatizzato con origano secco e polvere di limone, e all’ultimo un trito di erba cipollina.
Ingredienti per 3 : 1 grande piovra (circa 800 gr.), una carota grande, un/4 di cavolo cappuccio, qualche oliva taggiasca sott’olio, sale aromatizzato al limone, origano secco, erba cipollina.
Preparazione : in una pentola capiente riempire per tre parti d’acqua portare a bollore e poi inserire la piovra lasciandola cuocere per circa mezz’ora o finchè sarà tenera (dipende dal suo peso). Scolarla e togliere la parte più spessa della pelle nella parte più grossa dei tentacoli. Tagliare sottilmente con la mandolina, le carote e il cavolo cappuccio e metterli sul fondo di una pirofila da forno, condirli con il sale aromatizzato e olio e.v. d’oliva, posarci sopra i tentacoli precedentemente separati e condirli a loro volta allo stesso modo, spargere qualche oliva e infornare a 230 gradi nella parte alta del forno per circa 15 minuti, poi accendere il grill e lasciarlo per altri 15 minuti o finchè vedrete che i tentacoli cominceranno a formare una leggera doratura. Spolverizzare ancora con qualche pizzico di sale al limone addizionato di origano a piacere e un trito di erba cipollina. Le verdure di accompagnamento rimarranno al dente, ma se le volete completamente cotte sbianchitele con qualche minuto di bollitura prima di infornarle.
bella idea!
Davvero interessante questa doppia cottura. Da provare.
grazie della dritta,
simona