Leggevo da “Pan Bagnato” un interessante analisi riguardo la grande distribuzione e di quanto noi consumatori si cominci a prendere coscienza relativamente a quel che compriamo informandoci da dove arrivano i prodotti, dove sono allevati gli animali, della modalità di coltivazione e sopratutto di poter scegliere toccando con mano (seppur con guanti) senza precofezionamenti che poi ci tocca pure differenziare.
L’ideale secondo me è fare un passo indietro e tornare al negozio dove si riesce anche a instaurare un rapporto di fiducia con chi sta dietro il banco. Certo, specialmente nei centri storici delle città alcuni negozi se la tirano un po’ essendo rimasti soli soletti senza concorrenza alzano i prezzi in merito alla qualità della merce più del dovuto, ma basta spostarsi nei negozi dei quartieri limitrofi o andare nei mercati rionali e la musica cambia, la qualità non è da meno e spesso possiamo comperare prodotti della zona o comunque italiani.
Certo se si lavora tutto il giorno le cose si complicano e l’ingresso al supermercato diventa quasi d’obbligo ma se potete entrare in qualche negozietto vicino casa aprofittatene.
Il supermercato è sicuramente comodissimo, vi si trova di tutto senza spostarsi in due tre negozi ma la qualità del prodotto fresco è scadente nel senso che manca di sapore ad esempio bellissimi pomodori che poi scopri arrivano dall’Olanda dove il sole lo vedono col binocolo e usano quindi serre probabilmente tutto l’anno, inoltre una volta entrati per comprare pasta e farina uscirete con una lunga lista di altre cose perchè non si sa mai che servano o perchè sono in promozione ma che in realtà non vi occorrono o solo molto più in là nel tempo. Molto probabilmente avranno tutto il tempo di scadere da qualche parte nella vostra dispensa così butterete roba e soldi inutilmente.
Per quel che mi riguarda da qualche anno relativamente a formaggi, carne e verdura il supermercato non mi vede più.
Ma ora andiamo alla ricetta, che ho visto da Elena e mi ha ingolosito parecchio, accendere il forno con le temperature di questa estate anomala non è stao un problema e li ho fatti più volte, quindi ho preparato questi sofficini davvero molto stuzzicanti accompagnandoli con delle verdure crude come un piatto unico e se avete bambini piccoli è un’idea perfetta per fargli mangiare le verdure …. anzi ve le richiederanno!
Ingredienti per circa 15 sofficini : due melanzane tonde grandi, 200 gr. di prosciutto cotto, 150 / 200 gr. di formaggio a piacere che potete tagliare sottilmente (tipo provolone , emmenthal o caciottina semistagionata), 2 uova, qualche cucchiaio di farina che aumenterete al bisogno, circa 150 gr. di pangrattato, 3 cucchiai di olio extrav., sale q.b.
Preparazione : tagliare sottilmente (circa 3 millimetri) le melanzane metterle a strati, spolverando di sale ogni strato, in una grande terrina e poi coprirle d’acqua lasciandole mezz’ora con un peso sopra per fare in modo che rimangano sotto.
Preparate a fettine il formaggio, e suddividete la farina, le uova leggermente sbattute e il pangrattato suddivisi in tre piatti.
Versate 3 cucchiai di olio extrav. nel pangrattato e con una forchetta premendo e rigirando fate in modo che l’olio venga assorbito da tutto il pane, eviterete così che vi capiti di versarne troppo direttamente sui sofficini. Saltate quest’ultimo passaggio se decidete di cuocerli in padella con olio o olio misto a burro.
Passata la mezz’ora prendete le melanzane e stendete un po’ di formaggio e prosciutto sulla metà della melanzana, poi ripiegate l’altra metà sopra.
Ora infarinate, passate nell’uovo e nel pangrattato premendo un po’ per far aderire bene il tutto intorno al sofficino, continuate così per tutte le melanzane.
A questo punto potete decidere di rosolare i sofficini in padella con olio oppure di metterli al forno per circa 20 / 30 minuti a 200 gradi. Io li ho infornati e sono venuti belli croccantini.
Nota : li ho fatti più di una volta e la prima ho tagliato le fette mezzo cm. di spessore, quando sono andata per piegare la fetta in realtà mi si rompeva perchè le avevo tagliate troppo spesse, se vi succede la cosa non è grave, sovrapponete pure le due metà e procedete come spiegato, avrete i vostri sofficini comunque.
Molto buoni preso nota e per il resto concordo solo che nella mia come in altre città trovarli questi negozi di una volta impossibile sono spariti. Sarebbe un discorso lungo perchè ogni città ha la sua caisistica dipende tutto dal cittadino e dalla realtà delle spesa e del suo costo. Anche un negozio va ad approvigggionarsi e alle volte lo stesso prodotto nel piccolo costa di più del centro e almeno per Trieste produzioni di prodotti locali ci sono pochi e vai direttamente alla fonte (olio-formaggio-vino) sono gli stessi produttori che la vendono. Un abbraccio e buona giornata (mi sono aggiunta e ti ho condiviso sulla mia pagina face -)
Ciao Edvige, quel che importa ovviamente è la qualità di quel che mangiamo, sicuramente meglio è andare alla fonte se vi è la possibilità. grazie dello scambio di pensiero e della condivisione, a presto.
sofficini nel nome ma delle piccole meraviglie di fatto
Sulla distribuzione bisognerebbe capire che un acquisto delle piccole superficie vuole drie anche prodotti già selezionati dal gestire, il super è comodo ma c'è di tutto e devi scegliere a volte è difficile epoi non ci sono i prodotti locali
di locale non c'è niente, ho visto broccoletti del regno Unito !!!
D'accordissimo su tutta la linea! E poi il fascino del mercato e della merce appena raccolta, i profumi ed il chiacchiericcio sono insostituibili! I tuoi sofficini, rustici e consistenti, mi fanno una gola che nemmeno immagini!
son d'accordo, è molto più divertente fare la spesa al mercato 🙂
La tua riflessione non fa una piega. Trovo il supermercato ottimo x fare affari ma quando si tratta di qualità soprattutto ortofrutticolo, di sicuro prediligo (l'orto ovviamente quando possibile..) o il mercato rionale di campagna-amica ^_^
Mi fa piacere che sempre + persone la pensino così!
I tuoi sofficini vegetali sono un vero sballo..da provare, compliementi x l'idea!
non proprio vegetali ^___^ ma lo possono diventare.