In coincidenza con la raccolta del mais e per festeggiare Sant’Antonio, San Pietro e San Giovanni si organizzano a giugno, in tutto il paese, le “Festas juninas” (da ”junho”, che significa giugno) o “Festas caipiras” (contadine), con usanze differenti per ogni regione.
Questi festeggiamenti sono stati introdotti in Brasile dai portoghesi nella prima metà del XVI secolo e poi, piacevolmente, sono stati “contaminati” dalle tante altre culture presenti.
A scuola i bambini/ragazzi si travestono e ballano, ma le feste più importanti si svolgono nei paesini, in piazza o in aree aperte abbastanza ampie dove viene allestito il “arraial” (piccolo villaggio, festa popolare all’aria aperta) con bancarelle e addobbi (bandierine e fiori).
Nel “arraial” si svolgono i balli (”quadrilha”), le sfilate e i giochi, che iniziano nel tardo pomeriggio e continuando nella serata illuminati dal fuoco, dai fuochi di artificio e dalle mongolfiere di carta.
La “quadrilha” è stata introdotta nel XIX secolo ed è una variante dei balli d’apertura delle grandi feste delle corte europee. E’ un ballo che prevede molte prove prima della festa. Le coppie si mettono in fila e i passi sono chiamati a suono di fisarmonica, tamburo e triangolo.
Le donne portano abiti colorati con pizzi e fiocchi, lunghe trecce e cappello di paglia. L’uomo indossa pantalone e camicia rammendati, cappello di paglia e baffetti dipinti con tappi di sughero bruciato.
Il “doce de abóbora” è uno dei protagonisti delle “festas juninas”, ma si mangia tutto l’anno in tutto il Brasile. Può essere cristallizzato, sciroppato, a forma di cuore (l’impasto viene messo in stampini e poi cristallizzato) e al cucchiaio. Quest’ultimo è il più diffuso per merenda e dessert, accompagnato solitamente da formaggio primo sale (queijo branco) o “requeijão” (formaggio spalmabile tipico brasiliano), e viene anche utilizzato come marmellata e per la farcitura di biscotti e torte.
Con l’introduzione della zucca in Europa, dopo la scoperta dell’America, il “doce de abóbora” (“chila”) è diventato un dolce tipico portoghese, dove viene preparato con noci o mandorle, al posto del cocco.(notizie prese da saborbrasil)
Ho scelto questa ricetta perché mi incuriosiva, allo stesso tempo peró pensavo che forse non mi sarebbe piaciuta perché troppo dolce e io non amo il troppo dolce, peró tra il sí e il no ha avuto il sopravvento la curiositá e quindi aggiustando un po’ le dosi e riducendo lo zucchero per avvicinarmi ai miei gusti eccola qua.
Buona usata come confettura ma piú adatta per accompagnare del formaggio primo sale o poco stagionati, é stata una bella e buona sorpresa.
Ora la porto a Rosa Maria che grazie all’Abbecedario si trova a Fortaleza in Brasile dove ci accoglie nella sua casa.
Ingredienti per un vasetto da 250 gr. :
450 gr. di zucca (io ho usato tipo butternut)
100 gr. di zucchero di canna ( o bianco)
2 cucchiaini di cannella ( oppure 1 piccola stecca di cannella)
2 chiodi di garofano
30 gr. di cocco essiccato e raspato
Preparazione : pelate la zucca e tagliatela a cubetti, mettetela insieme agli altri ingredienti tranne il cocco, in una casseruola con fondo spesso e aggiungete mezzo bicchiere di acqua, portate a bollore e lasciate cuocere 30 minuti finché la zucca é tenera, schiacciatene una metá con la forchetta e aggiungete il cocco. Lasciate cuocere altri 10 minuti finché si sará asciugata in buona parte, dovrá rimanere solo un po´di sughetto sul fondo.
Nota : ho usato meno zucchero di quello consigliato e non l’ho sterilizzata dato che ho intenzione di usarla subito.
Ho fatto un piccolo errore non tanto nel sapore, ma con la cannella in polvere si scurisce il risultato finale che non risulta arancionissima come invece credo che riuscirebbe usando la cannella in stecca, quindi se ci tenete a mantenere un colore piú vivido sará meglio che usiate le stecche di cannella invece che la polvere.
Marta adoro la zucca, adoro le composte e marmellate con la zucca, ergo mi hai fatto felice!!!!! grazie
p.s. ottima scelta la zucca violino!
magari dimezzi le dosi e ti togli lo sfizio ^__^
Io non amo le "marmellate" ma sarei certamente curiosa di assaggiare questa tua ricettina!!!
Adoro la zucca, adoro la cannella, adoro il cocco..adoro questa ricetta!!!!
Wouuu Consu ho fatto centro ^____^
Sicuramente buona!!
sí io la preferisco d'accompagnamento ai formaggi semistagionati.
Mi piace Marta! e la luce non è affatto male 😉
grazie Lucia, a forza di smanettare con la fotocamera qualcosa ho tirato fuori ^___^
Una delle mie confetture preferite, la farò sicuramente, però è dolce, ma vedoc eh tu hai usato pochissimo zucchero e la conservazione? l'hai fatta per mangiarla subito o pensi di conservarla?, altra domanda… che zucca hai usato? grazie cara
fatta e mangiata, niente conservazione ^___^ ho ridotto lo zucchero infatti perché temevo diventasse troppo noiosa al palato e la zucca é la violina.