Toscana
Questa ricetta l’ho trovata nel web e se digitate arselle alla viareggina la ricetta vi uscirà in vari siti che raggruppano ricette toscane, ne ho seguito una a caso dato che la ricetta è comunque sempre la stessa. In realtà poi quando sono andata dal pescivendolo le arselle non le ho trovate e a dir il vero ben raramente le ho viste, quindi ho optato per le più conosciute vongole dette anche lupini, quelle di colore chiaro che se non altro, sono italiane e saporite non come le veraci che oramai più che veraci sono spesso d’oltre oceano.
Ingredienti per 4 : 1kg. e 1/2 di arselle o vongole lupini, 1 rametto di rosmarino, 1 rametto di timo, 2 foglie di alloro secco, qualche fogliolina di basilico, un cipollotto o uno scalogno, 4 cucchiai di olio evo, 1 bicchiere di vino bianco, 1 spicchio di aglio, 20 gr. di burro, 2 cucchiai di farina, fette di pane toscano spennellato di olio e tostato, prezzemolo tritato per ultimare (che io ho dimenticato).
Preparazione : lasciate in ammollo per qualche ora le arselle (o le vongole), tritare tutti gli altri ingredienti aromatici e metteteli in una grande casseruola dove poi dovrete aggiungere anche il conchigliame, aggiungete l’olio e soffriggete qualche minuto. Versate anche le arselle, aggiungete il vino, pepate e mettete il coperchio per favorirne la loro apertura. Una volta controllato che i gusci si siano tutti aperti mettete da parte e lasciate intiepidire, poi togliete e buttate una valva di ciascuna arsella che mano mano metterete in un altro contenitore.
Passate al colino il sugo che si è ottenuto, ma io a dir il vero non l’ho passato, ho preferito tenere gli aromi. Stemperare la farina in un po’ d’acqua tanto da ottenere una crema densa e senza grumi che scioglierete nel fondo di cottura nella casseruola, a cui aggiungerete anche il burro, cuocete qualche minuto finchè addenserà tanto da velare il dorso del cucchiaio. Rimettete le arselle sul fuoco con il sughetto e portate a bollore, spegnete e impiattate irrorando con il fondo, un trito di prezzemolo (nella foto ancora non l’ho messo) e accompagnando con pane tostato e oliato.
La ricetta farà parte del più bel alfabeto culinario che è l’abbecedario culinario d’Italia per la lettera E come Empoli e dintorni toscani che viene ospitato da Cindystar nel suo blog cindystarblog
Ecco la E di Empoli con tutti i 41 contributi: http://abcincucina.blogspot.com.es/2012/04/e-come-empoli.html.
Grazie per aver partecipato….e ora tutti in Umbria!!!
Aiu'
Anch'io le pescavo quando andavamo al mare (Adriatico) 🙂 Un bel piatto, Martissima.
ecco mi chiedevo proprio a che lettera eravamo arrivati….ora mi aggiorno 🙂 un baciotto
Martissima, che ricetta bellissima!
Ti aspetto il 12 maggio, ci sarà anche ciccio Flo (a mangiare solo of course :-DDD)
baciussss
brii
Uh mamma che voglia mi hai fatto venire…le arselle sono anche per me legate a splendidi ricordi di mare, salsedine, estati di tanti anni fa…un saluto caro
simo
uh le arselle…. mi ricordano tantissimo la mia infanzia (anche a CIndy vedo). Mi ricordo che le faceva spesso mia nonna con la fregola sarda.. mmm se ci penso.. che buone… alla viareggina mai mangiate.. bravissima
Le arselle mi ricordano l'infanzia, quando al mare, che fosse l'Adriatico o il Tirreno (e all'epoca erano ancora molto belli e puliti :-), mettevamo le mani sotto la sabbia nell'acqua bassa e tirandole su ne rimaneva sempre qualcuna impigliata. La mia mamma ce le faceva spesso, anche perchè allora non erano considerate così pregiate come le vongole, e quindi più economiche 🙂
Non saprei ora, non le ho più ricercate, forse dovrei informarmi di più dopo questa scorpacciata virtuale.
Grazie ancora per la ricetta, foto bellissime!