Usa / costa est – New York, second part

ripartiamo da NY first part e precisamente da Madison Square dove siamo arrivati, la piazza praticamente dove di sicuro, se andrete a NY, andrete a farvi un giro anche solo per ritrovare un po’ di casa ….è proprio lì che su un lato della piazza si trova Eat Italy al 200 della Fifth Ave……
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e complice un’acquazzone che ci impediva di stare all’aperto ci siamo fatti un giro, iniziando dal bancone del buon pane italiano…..
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passando per gli scaffali della pasta……..
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scoprendo che pure il nostro Giovannino Rana era lì presente con la sua pasta fresca…..per me è anche un piccolo orgoglio campanilistico ^___^
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 al bancone dei salumi non abbiamo resistito e ci siamo seduti per farci un tagliere compreso anche di formaggi ……..
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ma comunque il salone è suddiviso negli spazi per il formaggio, la carne, il caffè, la cioccolata….ecc.
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ma quello che attirerà la vostra attenzione nella piazza già arrivando lì sarà il flatiron dall’altezza dei suoi 87 m. che come una calamita vi farà alzare il naso per farsi guardare in tutta la sua mole triangolare, che a suo tempo ha ispirato i Newyorkesi a chiamarlo ferro da stiro, appunto flatiron…. il suo cuneo fa sì che inizi la biforcazione tra la quinta strada ( a destra) e la Broadway…….

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nella piazzetta antistante, come accade abbastanza spesso a New York, si girava uno spot, ma capita anche di vedere scene di film ( come nel post precedente)…….
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e sullo sfondo opposto fa eco al flatiron, l’empire building quasi a ricordargli che con i suoi 381 m. di altezza gli fa un baffo…….lui, sia che spicchi nel cielo azzuro……
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che in un cielo grigio, fa sempre una splendida figura……..
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e sempre guardando all’insù si scopre anche qualche figura che ci osserva costantemente…..molto costantemente ^__^
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oppure scoprire come impreziosire le estremità dei palazzi con dei ricami in ferro battuto……….
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 scendendo sulla Broadway si arriva di lì a poco a Union Square Park……con i suoi giardini verdi dove sedersi all’ombra…….tutt’intorno vi sono le bancarelle del mercato biologico………
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quest’anno da un lato della piazza avevano ricavato un piccolo spazio dove sedersi magari per degustarsi una buona centrifuga di frutta o verdura fresca comprata al mercato, e lì emergeva tra l’andirivieni di turisti e locali una scultura  brillantissima di Andy Warhol che richiamava nel suo essere l’estrosità del personaggio a cui era dedicata……..
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nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato si tiene il farmer’s market o mercato dei contadini e la piazza è popolata da bancarelle che vendono prodotti biologici e vegani…….si scoprono anche varietà che non sono comuni ai nostri mercati, come queste pere rosse che non mi era mai capitato di vedere…….
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e simpaticamente le pesche saturnine per la loro forma a NY diventano le donut peach ……..
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ma quel che più rende interessante questi market è la varietà di ciò che si vende come ad esempio una bella scelta di germogli freschi dai vari colori………
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e quanto sono belle queste biete a coste colorate……qui da noi sono solo bianche, solo una volta le ho trovate rosse e mi son divertita a farci degli gnocchi ……..
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tuberi colorati ben disposti per la felicità dello sguardo……..
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funghi di varietà portobello e shitake……..
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e le melanzane violette, viola scuro e albine………..
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ma lasciamo il farmer’s market e proseguiamo sulla Broadway incontrando la Grace church…….
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entriamo a dare un’ occhiata………..
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tre navate con sui lati  finestre a mosaico e il soffitto con arcate a punta in puro stile neo gotico, quando entrerete sarà come fare un salto nel silenzio, infatti le sue spesse mura vi isoleranno dal via vai che vi è al di fuori ……..
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scendendo ancora un po’ e girando a sinistra nell’ottava strada dirigendosi nell’ est village si passa davanti ad una delle scuole più rinomate, la cooper union che comprende tre indirizzi, ingegneria, arte e architettura.
Fu fondata nel 1859 dall’industriale Peter Cooper che volle promuovere l’istruzione privata ma meritocratica e selettiva, dando comunque la possibilità di accedervi gratuitamente anche ai ceti meno abbienti e decidendo coraggiosamente per quei tempi, di aprire la scuola anche alle persone di colore e alle donne.
La foto che vedete qui sopra l’ho scattata d’istinto ma non sapevo cosa stessi a fotografare, quindi non è molto ricercata ^__^ ………comunque leggendo poi, ho scoperto che è l’edificio della fondazione della scuola, nella grande sala dove si tengono meeting sono passati a fare discorsi sul proprio programma di governo anche alcuni presidenti degli USA, tra gli ultimi Bill Clinton e B. Obama.
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non molto lontano è stata costruita e finita nel 2010 la nuova sede con un design ultramoderno, ricoperta da pannelli di acciaio forati che danno un isolamento adatto a secondo della stagione e con  altre tecnologie che permettono di ridurre i consumi energetici………
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in questo quartiere siamo lontani dai grattacieli e passeggiando tutto sembra più a misura d’uomo, le case hanno la classica struttura con le scale di ferro sulle facciate…….
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si può osservare che si accede ai magazzini scendendo attraverso botole …..
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che si aprono quando meno te l’aspetti direttamente sul marciapiede……..
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potreste vedere anche una vegan bakery………….
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o intravedere un piccolo museo dedicato ai gangster…….da qui prendiamo la metro e ci spostiamo a Brooklyn
vi lascio qualche indirizzo dove mangiare :
Cafèmogador                             cucina marocchina e mediorientale
Eatitaly                                       quando la nostalgia dei sapori di casa vi prende, specie se piove a dirotto
GramercyTavern                        cucina americana e internazionale
Nathan’s                                    Hot dogs e patatine e similarialtri indirizzi li trovate qui

One thought on “Usa / costa est – New York, second part

  1. Ale in 15 aprile 2012 alle 17:07 ha detto:
    Bellissimo Martissima, vado a leggermi la prima parte!!!!
    baciusssss

    Rispondi ↓
    aldarita in 15 aprile 2012 alle 17:16 ha detto:
    Leggendo i tuoi racconti di viaggio si viene teletrasportati………. fantastica

    Rispondi ↓
    twostella il giardino dei ciliegi in 15 aprile 2012 alle 21:00 ha detto:
    Ecco la tua passeggiata senza prendere l'aereo e' fantastica 🙂
    Ps che carine le targhe con il profilo storico!

    Rispondi ↓
    Lo in 15 aprile 2012 alle 21:41 ha detto:
    Sì viaggiare
    evitando le buche più dure,
    senza per questo cadere nelle tue paure
    gentilmente senza fumo con amore
    dolcemente viaggiare
    rallentare per poi accelerare
    con un ritmo fluente di vita nel cuore

    Rispondi ↓
    astrofiammante in 22 aprile 2012 alle 21:52 ha detto:
    Vai vai, NY ti aspetta ^___^

    Rispondi ↓
    astrofiammante in 22 aprile 2012 alle 22:03 ha detto:
    e io son contenta di teletrasportarti…..tutto gratis nehhh ^_____^

    Rispondi ↓
    astrofiammante in 22 aprile 2012 alle 22:08 ha detto:
    grazie ^___^ le targhe sono davvero una bella e inattesa sorpresa.

    Rispondi ↓
    astrofiammante in 22 aprile 2012 alle 22:12 ha detto:
    ………………….gentilmente senza strappi al motore.
    E tornare a viaggiare
    e di notte con i fari illuminare
    chiaramente la strada per saper dove andare .
    Con coraggio gentilmente, gentilmente
    dolcemente viaggiare ;-))

    Rispondi ↓
    Vaty ♪ in 4 maggio 2012 alle 7:31 ha detto:
    Bellussimo questo reportage! I <3 nyc profondamente !
    Non vedo di tornarci e le tue foto mi hanno fatto venire una gran voglia !
    Mi pisce molto le descrizioni e i suggerimenti dati, ovviamente gia to seguo
    😉
    A presto,
    Vaty

    Rispondi ↓
    Arianna in 4 maggio 2012 alle 14:14 ha detto:
    Ahhhhh….NY!!
    Mi hai ricordato il mio viaggio di nozze! E casca a fagiuolo 🙂 perchè Domenica festeggio i 6 anni di matrimonio!!
    Mi è piaciuto molto questo reportage un pò culinario 🙂
    Grazie mille per averlo condiviso e buon week-end!

    Rispondi ↓
    astrofiammante in 7 maggio 2012 alle 14:03 ha detto:
    son contenta di darti suggerimenti, anche se NY credo sia una città in cui si scopre sempre qualcosa di interessante e vi si ritorna sempre molto volentieri…..o almeno è così per me ^_____^ grazie della visita, ciauzzz

    Rispondi ↓
    astrofiammante in 7 maggio 2012 alle 14:08 ha detto:
    BUON ANNIVERSARIO!!! nei miei post di viaggi troverai sempre riferimenti culinari…….mi incuriosiscono molto le culture sia nei costumi che nei cibi e quindi fanno parte di ogni mio viaggio ^_____^ ciauzzzz

    Dujour Whitespawn in 11 maggio 2012 alle 1:15 ha detto:
    ciao! quanto tempo..vorrei scriverti per una proposta urgente ma non so dove..mandami una mail a: ilmilionedivie@gmail.com appena puoi per favore, così ci contattiamo. il blog è molto bello, scritto con semplicità e passione e uno stile di viaggio che condivido. io sto pian piano narrando del viaggio a cuba appena fatto, se vuoi leggermi. a ny ci son stata un paio di volte molto tempo fa e ce l'ho nel cuore, ricordo soprattutto un ristorante cinese a china town..ci avevo anche scritto un racconto, se lo ritrovo lo posto.

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