Stufato di pollo al cavolo rosso

Pollo stufato al cavolo rosso
«Le cose ci possiedono e ci sommergono»……. Il guardaroba è pieno, ma non abbiamo niente da metterci, ed è provato che ciascuno di noi indossa il 20 per cento dei vestiti nell’80 per cento dei casi. Sostiene l’ex top model Inès de la Fressange: «La giornata inizia meglio quando si apre un armadio con dentro poche cose, ma bene organizzate. Sette capi sono l’ideale». il frigo trabocca, però è tutto scaduto, mangiamo troppo e siamo costretti a metterci a dieta. Eppure basta cambiare il modo di fare la spesa.  
La via della rieducazione, certo, è lenta. Non è semplice svuotare, regalare, rinunciare agli oggetti, come alle abitudini, ma l’importante è cominciare. 
( brano preso da “la stampa“ )

Leggendo questo articolo purtroppo in parte mi ci ritrovo e penso ai vari souvenir presi in giro per il mondo che ora si trovano perlopiù in una scatola dentro ad un mobile…….. o a quella maglia comprata perchè costava poco ma che in realtà se costava molto non l’avrei comprata e sicuramente non sarei andata in giro a torso nudo………..per non parlare delle miglia percorse tra corsie del supermercato a caricare il carrello di quel che serve ma anche di quel che potrebbe servire a breve e lungo termine….non si sa mai potrei fare la torta di “sale e pepe“ o quella zuppa vista in quel blog che magari manco l’ho salvata nei preferiti e così va a finire che quelle verdure comprate apposta per la zuppa le sbatto semplicemente in padella,

ma come detto sopra – la rieducazione, certo, è lenta, l’importante è cominciare – io ho cominciato con tre domande, dove? quando?  ce l’ho? comportandomi di conseguenza…

e infatti ora prima di comprare souvenir o altri oggetti mi chiedo dove li metterò una volta tornata a casa e così il più delle volte rimangono dove sono.

Mentre al super è utile almeno per gli alimenti freschi, comprarli sapendo già quando usarli, meglio se non oltre i tre giorni ma nel dubbio sui programmi di cucina non prenderli e rimandare a quando sono certa del loro uso.

Per l’abbigliamento mi chiedo se non ho già qualcosa di simile che può fare degnamente la sua figura giusto per non trovarmi ad esempio con una serie di maglie nere che non porterebbero nessuna novità alla mia fashion mood.

Bisognerà che penso anche al quanto è utile? e qui entrando nel reparto cucina direi subito Tutto!!! gelosa delle mie caccavelle non sono ancora pronta a farne esattamente una scelta sulla loro utilità ma almeno per le future compere mi riprometto di farmi la domanda.

work in progress, piccoli passi verso una rieducazione al consumo.

Pollo stufato al cavolo rosso

Ingredienti per 4 : un petto di pollo intero di circa 400 gr., 2 bicchieri di brodo vegetale, 1 bicchiere di vino rosso, 1 cucchiaio pieno di farina, 2 spicchi di aglio, mezzo cavolo rosso tagliato sottilmente, un mazzetto di erba cipollina, olio e burro, sale e pepe.

Preparazione : tagliate a bocconcini la polpa di pollo, mettete 2 cucchiai di olio e un pezzetto di burro con l’aglio in un tegame antiaderente e aggiungetevi la carne. Fatela rosolare a fuoco vivace finchè si sarà ben rosolata e colorita, salate e pepate. Spolverate sul pollo con un setaccio la farina e fatela amalgamare, bagnate con il vino e quando sarà evaporato versate anche 1 bicchiere di  brodo. Cuocete per 20 minuti coperto.
Aggiungete il cavolo sottile e l’altro bicchiere di brodo, lasciate cuocere scoperto a fuoco moderato finchè sarà tenero. Spegnete e impiattate spolverando con l’erba cipollina tritata, condite con un filo d’olio.

Pollo stufato al cavolo rosso

 

12 thoughts on “Stufato di pollo al cavolo rosso

  1. Ogni cambiamento comincia con la consapevolezza di qualcosa da cambiare e quindi diventare consapevoli e' l'inizio del cammino. Pensare subito a cosa si fara' con cio' che vorremmo comprare e' un'ottima strategia. Il cavolo rosso mi piace molto e quindi dico Evviva alla tua ricetta.

    1. per ora la strategia funziona, col tempo magari diventerà una cosa naturale senza bisogno di domande. Anche a me i cavoli piacciono molto specialmente crudi e sottili a insalata.

  2. Bel Post… non è facile , per niente…siamo sommersi da pubblicità che ci fanno sentire incompleti senza quel nuovo oggetto e del tutto non conformi alla società di oggi. Il problema è che forse bisogna iniziare a pensare con la propria testa e non con quella plasmata dai media e dai cartelloni . La cucina già è un'oasi usata veramente da pochi in maniera consapevole , piena di cibi precotti , preconfezionati , surgelati , semipronti … tutto per la mancanza di tempio , che poi magari si butta davanti alla tv . La spesa vera e propria non è semplice da fare nel modo giusto , ma forse tutti noi foodblogger dovremmo iniziare a dare il buon esempio , anche solo parlandone … Brava davvero!
    E ovviamente ottima ricetta , di stagione , leggera e piena di passione ben lontana dai 4 salti in padella!!!
    Un bacio

    Chiara

    1. hai ragione, i blog di food possono dare una mano a sviluppare questa consapevolezza, a volte un semplice passa parola può dare risultati più che un libro sull'argomento……..qui gli unici salti in padella sono quelli che tento di fare io dopo aver visto qualche chef in tv…….ma mi sto stufando di raccogliere pasta dal fornello ^___^

  3. Io detestò buttare il cibo e quando mi capita che mi scade la roba in frigo … Mi incavolo parecchio e mi faccio le ramanzine da sola!!!! Non è facile cambiare, ma ci provo!!!! In particolare non comprare per impulso e usare la fantasia per cucinare quello che ho già acquistato …. Ho riaperto il mio blog architettando in cucina … Passa a trovarmi qualche volta… Un bacione e complimenti per le ricette.

    1. non comprare per impulso è già una bella raddrizzata al nostro comportamento!! benritrovata nella blogosfera ^__^

  4. Quanta ragione hai Marta!Ora vado a leggere l'aricolo anche se Mme de la Fressange la amo, è la quintessenza dell'eleganza e della classe.
    Less is more.
    IO da tempo cerco di frenarmi e riflettere prima di fare acquisti avventati(specie in scarpe e golf e giacche nere), penso"ci sta"?No allora lascio..e funziona!Meno con gli ingredienti strani!
    Brava Marta mi piace molto anche la ricetta!
    baseti

    1. c'è da dire che la Fressange facendo la modella si è tolta tutti gli sfizi fashion e ora le riesce più facile avere solo 7 capi nell'armadio ……anche se io ci credo poco ^______^ ci siamo drogati di consumismo e ora dobbiamo gestire meglio le crisi di astinenza ;-))

  5. Bellissimo il tuo post, anche io cerco di indirizzarmi verso un consumo più consapevole ma non è proprio per niente facile estirpare i vecchi e collaudati modi di fare….ma vale la pena provarci!!
    Questo pollo sembra delizioso, io per non fare come te me lo appunterò su pinterest, così lo ritrovo facilmente e prima o poi lo provo!
    Un bacio Marta 🙂

    1. l'importante è cominciare e esserne convinte e passo dopo passo impareremo…………brava, fai un post-it, così eviterai di fare il solito pollo alla griglia ^__^

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