Lo stufato di coda di manzo è una ricetta decisamente poco elegante ma buona e corposa.
L’ho preparata qualche tempo fa e me ne sono dimenticata, vi lascio la ricetta prima che la stagione calda arrivi.
Superati i personali tentennamenti iniziali nei confronti dell’ingrediente principale di questa preparazione prendo coraggio e decido di cucinarlo, a condizione che il macellaio sezioni in piccole parti la coda.
È una di quelle preparazioni ricche e saporite, dal sapore rustico e da consumare con piacere all’arrivo dei primi freddi.
Di facile esecuzione e con una cottura lenta e medio lunga, vi darà soddisfazione.
Stufato di coda di manzo
ingredienti per 2 – 3
700 gr di coda tagliata a piccoli pezzi
una noce abbondante di burro + 2 cucchiai di olio
1 scalogno
mezzo bicchiere di vino rosso
uno spicchio di aglio
un ciuffo di sedano
2 foglioline di alloro
2 bacche di ginepro
due chiodi di garofano
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaio di farina
500 ml circa di brodo vegetale o acqua
Preparazione
Mettete i pezzi di coda in una casseruola con l’olio il burro lo scalogno affettato sottilmente il sedano tagliato grossolanamente e l’aglio e fate cuocere per 10 minuti rigirando i pezzi.
Sfumate con il vino, poi aggiungete le spezie, l’alloro e il brodo tanto da ricoprire a filo la carne. Aggiungete anche il concentrato di pomodoro e fate cuocere con coperchio per 1 ora e mezza.
Passata l’ora e mezza, in una tazzina sciogliete la farina con un paio di cucchiai di acqua fredda e poi altri due presi dal liquido di cottura, miscelate bene e versate nella casseruola e lasciate andare un’altra mezz’ora.
Io ho accompagnato con dei funghi preparati da parte e aggiunti solo alla fine.