Cina, n.1 – Pechino parte 1

Ora Partiamo!

All’arrivo a Pechino c’era ad aspettarci Ming ming (min min) la nostra simpaticissima e bravissima guida cinese, che parlava molto bene l’italiano compresa la lettera erre con l’aspetto di una ragazzina, ci avrebbe guidato e risolto ogni richiesta rispondendo sempre “non c’è problema”.

Un transfer ci ha accompagnato in albergo e all’ora di pranzo ci siamo trovati con il resto del gruppo (meno di 20) facendo così conoscenza tra di noi.

La prima cosa che abbiamo notato è stato il cielo, bianco e ovattato in una nebbia che da noi di solito si vede nel primo autunno, Min min ci dice che è così quasi tutto l’anno

quindi il cielo azzurro è una chimera, forse dopo un temporale in primavera si fa vedere.

durante il percorso notiamo il cubo azzurro delle olimpiadi.

un edificio con la parte alta a forma di fiamma olimpica.

e la più nota costruzione olimpica, lo Stadio nazionale di Pechino detto il nido d’uccello.

Un transfer ci ha accompagnato in albergo e all’ora di pranzo ci siamo trovati con il resto del gruppo (meno di 20) facendo così conoscenza tra di noi.

La prima cosa che abbiamo notato è stato il cielo, bianco e ovattato in una nebbia che da noi di solito si vede nel primo autunno, Min min ci dice che è così quasi tutto l’anno

quindi il cielo azzurro è una chimera, forse dopo un temporale in primavera si fa vedere.

Nell’ultima sala si trova la statua di Maitreya, il budda del futuro, posta nel padiglione Wanfu (delle diecimila felicità) anche chiamato Palazzo del grande Budda

26 metri, di cui 8 sotterranei e 18 in superficie, un diametro di 8 metri e un peso totale di circa 100 tonnellate, la potete vedere in questo sito.

Una volta libera risultava quella che vedete.

Poi, usciamo e dopo aver visitato quegli spiedini andiamo a The place un nuovo centro commerciale molto di moda, il The place è conosciuto per uno schermo che fa da tetto lungo 250 metri che proietta immagini di fantasia mentre passeggiate sotto.

Decidiamo di tornare in albergo, allunghiamo la mano per fermare il taxi e una volta saliti ci fa capire con un tipico gesto della mano quanti yuan gli dovremo dare, noi indichiamo il tassametro e lui scuote la testa come per dire che è rotto

Gli diciamo una cifra ma s’innervosisce e s’allunga alla portiera di destra per aprirla e farci scendere, ne fermiamo altri, ma leggono l’indirizzo e ripartono … bene, allora dato che non potevamo stare tutta la sera a farci lasciare a piedi giochiamo d’astuzia, e ci andiamo a mettere davanti l’ingresso di un hotel, dove passano continuamente, caricando senza discutere e infatti neanche il tempo di alzare il braccio e siamo diretti all’indirizzo dato, pagato 2 euro.

 con zone ricoperte di fiori di loto.

questo corridoio lunghissimo di 728 m. era dove passeggiava l’imperatrice sempre all’ombra per non prendere il sole e mantenere la pelle regale bianca.

alla fine del corridoio si arriva alla nave di pietra….fatta ricostruire, dopo che era stata quasi distrutta dagli anglo-francesi nel 1860, dall’ultima imperatrice Cixi.

nella collina a fianco del corridoio vi è una pagoda e altri padiglioni dove l’imperatrice poteva godere di bei panorami, nebbia permettendo.

ad una viuzza dai tetti ben decorati …

e probabilmente restaurati da poco, che ci porta alla zona residenziale imperiale.

arriviamo alle sale di vita quotidiana e quel recipiente che vedete è l’anti incendio, ve ne sono sparsi per tutta la città proibita e all’epoca erano sempre pieni d’acqua per eventuali fuochi imprevisti dato che le costruzioni sono in gran parte di legno.

 

 
28 note musicali:
 
Luca and Sabrina ha detto…
Ci hai fatto fare un viaggio incantevole attraverso le tue parole e queste magnifiche foto, credici siamo incantati! Non vediamo l’ora di leggere il proseguimento del viaggio, stiamo partendo per le vacanze, ma avremo il portatile con noi e ci terremo aggiornati. Un bacione e premio per te Sabrina&Luca

30 agosto 2009 23:21 

Simona ha detto…
Il tuo post e’ molto interessante: mi piace leggere la tua narrazione. Aspetto la prossima puntata.

31 agosto 2009 07:20 

alessandra (raravis) ha detto…
ho il tuo stesso “problema”: reportage di viaggio che in realtà sono diari, giorno per giorno. Però, ci sono mete dove ci si starebbe una vita- e la Cina è una di quelle, per cui più si racconta e meglio è. Grazie per questo primo resoconoto, aspetto gli altri. alessandra

31 agosto 2009 07:35 

 
NIGHTFAIRY ha detto…
Incantevole..

31 agosto 2009 09:38 

 
Camomilla ha detto…
Astro conosco qualcun’altro che si infila nelle foto degli altri, soprattutto ai matrimoni (non sono io eh…)! Comunque sia ho letto tutto il reportage con grande interesse e non vedo l’ora di leggere i prossimi 🙂 Un abbraccio!

31 agosto 2009 10:28 

 

LaGolosastra ha detto…
che bello! I tuoi reportage sono sempre dettagliati e incantevoli. Ma… la ns. Gallinella lo sa che le sue concorrenti cinesi fanno gli ovetti colorati?

31 agosto 2009 10:40 

Aiuolik ha detto…
Per ora mi sono guardata velocemente le foto…più tardi mi leggerò con calma il diario di bordo 🙂 Ciaoooo!

31 agosto 2009 10:46 

Fra ha detto…
Wow che viaggio splendido! i paesi orientali mi affascinano tantissimo e la Cina è uno di quei paesi che mi riprometto di visitare. Non vedo l’ora di leggere le prossime tappe Un bacione fra PS il frutto fuxia che sa vagamente di fico d’india è un Dragon Fruit (si trova anche in Thailandia, dove l’ho assaggiato)

31 agosto 2009 10:55 

Saretta ha detto…
Wow Che reportage!!!Vuoi ridere?Sai dove ho assaggiato il Grago Fruit io?A Vienna in un mercato l’8 dicembre…roba da matti vero?Un abcioneeeeeeee

31 agosto 2009 12:09 

Lo ha detto…
cara Marta…questo è uno di quei viaggi che ho sempre sognato…chissà se mai farò….il tuo resoconto fotografico è una delizia! un bacione cara!

31 agosto 2009 12:47 

Giò ha detto…
bellissimo reportage, avevo già letto su facebook..uno splendido viaggio e uno splendido racconto..alla prossima puntata!

31 agosto 2009 14:45 

Virò ha detto…
Bellissimo! Spettacolare la pentola a tavola per cuocersi i cibi da se’…ma in fondo la raffinatissima fondue bourgignonne non si basa sullo stesso concetto? Mi incuriosisce sapere dove avete alloggiato…

31 agosto 2009 15:23 

 
dada ha detto…
Grazie ci hai fatto proprio viaggiare (e non solo mangiare ;-), hai reso bene l’idea con le tue foto molto reali. Mio fratello è appena tornato dalla Cina e appunto parla del caldo e di questo cielo a suo dire da “post-guerra atomica”. Si mangia bene vero? Mi hai dato voglia di scoprire questo mondo cosi’ diverso. P.S. Eccome se ho bisogno di assaggiatori-cavie ( non tutto è buono pero’ 😉

31 agosto 2009 19:08 

 
sciopina ha detto…
Carissima, ma io mi mettero’ in contatto con la lonely planet per farti assumere! Sei una reporter accuratissima. Le uova nn sono cotte sono proprio cosi’ colorate. Quelle azzurre sono le uova delle galline cilene. Quel frutto rosso che mi piace tantissimo si chiama pitaya o frutto del dragone e quando e’ ben maturo e’ dolcissimo, che bello che ne hai potuto fare scorpacciate. Quanto alle curve anti fantasma e’ proprio cosi’ l’altro giorno ero a doyers street a chinatown e quella curva mi ha lasciato un po’ perplessa visto che a Manahattan le strade sono praticamente tuute dritte e pararallele. Cosi’ ho appreso che e’ il trabochetto riservato ai fatasmi… Attendo ansiosissima il resto del tuo viaggio Bacioni sciopina

31 agosto 2009 19:10 

 
FairySkull ha detto…
che spettacolo, spero un giorno di poterci andare anche io, vi invidio un pochino 😉 hihihihiih bella la storia di cucinare nel brodo !!! ahahhahah caio !

31 agosto 2009 20:00 

 
astrofiammante ha detto…
Luca and Sabrina – ciao Sabri, ti auguro di trascorrere delle vacanze serene,e ti aspetto alla prossima tappa 😉 Simona – grazie Simo,tu un campionario di Cina ce l’hai a S.Francisco, almeno per quel che riguarda i loro cibi… alessandra – benvenuta e grazie a te di essere passata, ciao! NIGHTFAIRY – grazisssssssime!! Camomilla – davvero? che abbiano origini cinesi? ^_____^ Cri – la dobbiamo informare, così si aggiorna, magari le riescono verdi ;-)) Aiuolik – allora mi raccomando, rispondi anche alle domandine ^____^ Fra – ohh grazie delle dritte…frutto del drago, ma pensa un po’avrei creduto più ad un nome floreale….ti auguro di riuscire ad andarci al più presto, prima che la Cina cambi troppo. Saretta – Sarèèèè, ma come a Viennaaaa… e io mi son sorbolata tutte quelle ore di aereo per mangiarlo ^_________^ Lo – io te lo auguro…mai dire mai..il galletto potrebbe farti una sorpresa, quando meno te lo aspetti! Giò – grazie, ti aspetto alla prossima allora, bacio. Virò – il concetto era proprio quello, sarebbe bastato capirsi ;-)) abbiamo alloggiato in alberghi che poi abbiamo scoperto tutti statali, ma ottimi alberghi, con le stanze molto ampie, puliti e ben tenuti….tu pensavi a qualcosa di specifico? Dada – anche lui quindi ha “toccato” il clima cinese…devo dire che quando abbiamo ritrovato l’azzurro a Hong kong, nonostante il caldo fosse maggiore l’abbiamo apprezzato comunque…magari ti cimenti in qualche piatto cinese…e io ti faccio da cavia ;-))) sciopina – sciopìììì ma sei a NY…e pensare che io con la Cina avrei rimandato per essere lì quest’anno…ma dunque mi dici che le galline fanno le uova azzurre??? ma questa poi…vedi che ci aggiorniamo a vicenda, tu con le uova e i frutti e io con i fantasmi, bacione e alla prossima! FairySkull – e io ti auguro di andarci, con la storia del brodo mi è sembrato di stare a scherzi a parte….^______^ ciao!

31 agosto 2009 21:51 

 
Tania ha detto…
Deve essere stato un viaggio splendido! Il post è lungo si, ma ti assicuro che è ben intervallato dalle foto che è un piacere vedere. Troppo belle le statue :-)!

31 agosto 2009 23:19 

 
Virò ha detto…
No, non pensavo ad alloggi particolari. La mia domanda derivava dal racconto di un’amica che in un viaggio in Cina aveva trovato stanze di albergo piccolissime e con un numero di letti spesso inferiore a quello prenotato. Loro erano in quattro e più di una volta ha dovuto dormire nello stesso letto con la figlia (sedicenne)…quindi notti un po’ disagiate.

01 settembre 2009 11:13 

 
babi ha detto…
Ok, in effetti il post era lungo per davvero, l’ho letto in due volte, una parte prima e una dopo cena 😛 Comunque hai fatto bene a scrivere tutto, mi piace tantissimo leggere i diari di viaggio! Sto ancora ridendo nell’immaginarti all’inseguimento dei cinesi sulle strisce pedonali, ah ah! Certo però che non mi aspettavo ci fosse tutta quella nebbia in Cina, caspita! Aspetto di leggere il seguito, un bacione 🙂 p.s. spero che tu abbia accarezzato il popò della tartaruga! 😀

01 settembre 2009 21:08 

 
twostella il giardino dei ciliegi ha detto…
Un viaggio così affascinante e importante, merita un bel diario di bordo per annotare tutte le sfumature, e serve anche ad aiutare i viaggiatori curiosi desiderosi di ripercorrere i vostri passi 🙂 Baci ps: che lavorone!!!!

01 settembre 2009 22:19 

 
alessandra ha detto…
Se è il n.1 non vedo l’ora di leggere l’n. 2. M E R A V I G L I O S O!!! La Cina per me è un paese e affascinate per la sua storia e cultura, ne conosco discretamente la geografia per motivi di lavoro, ma non è uno di quei paesi a cui penso quando mi immagino un viaggio. Tu me l’hai resa più vicina. Ciao Alessandra

02 settembre 2009 18:31 

 
lenny ha detto…
Incantevole post ed interessanti le tue didascalie: da copiare gli escamotage per ingannare gli spiriti cattivi, curiosa l’idea della coppia di animali (uno vigile ed uno a riposo) e da visitare assolutamente la Muraglia …. Un bellissimo viaggio nella cultura di un popolo antichissimo :))

02 settembre 2009 23:03 

 
stefi ha detto…
Che meraviglia, con queste foto e le tue spiegazioni mi è sembrato di essere li. complimenti a prestooooo!!!!!!

03 settembre 2009 14:49 

 
MammainCina ha detto…
Che bella la tua Cina…non sembra neanche la stessa che vivo io giornalmente! Aspetto Xian io non ci sono stata…

03 settembre 2009 16:45 

 
astrofiammante ha detto…
Tania – quella via era davvero un’oasi di pace…gli animali educati, i mandarini ossequiosi e i generali paciosi Virò – noi abbiamo trovato stanze sempre di circa 30 mq. e tutto sempre come doveva essere… Babi – accarezzato e bis accarezzato… si sa mai che non se ne fosse accorta 😉 Stellina – son contenta che si legga scorrevolmente…cerco di darvi notizie più che altro curiose, quelle storiche le si possono approfondire anche da sè… alessandra – bene, così oltre che per lavoro leggi della Cina anche per diletto 😉 lenny – sì sì, è uno dei posti da vedere. ..e scoprire, bacio! stefy – un bel viaggetto virtuale non si nega a nessuno, ciao alla prossima! Dona – tesora bella, tu la vedi con occhi più veri…a me come turista han fatto vedere il meglio…e sicuramente non ho incontrato problemi del vivere quotidiano, come devi fare invece tu…però son sicura che sai cogliere la parte migliore del popolo cinese, certo occorre un bel senso di adattamento.Bacio!

05 settembre 2009 18:41 

 
anna ha detto…
Che bel viaggetto! E che nostalgia!! Io e mio marito ci siamo stati poco prima di Natale: che freddo!!!! Ma so che in agosto è caldo umido, forse il tempo migliore resta sempre la primavera per visitare questi posti spettacolari. Il vostro era un viaggio guidato, vero? Effettivamente lo abbiamo costatato anche noi il fatto che gli abitanti di Pechino non conoscono l’inglese. Meno male che noi sappiamo gesticolare ^-^

17 settembre 2009 16:56 

 
Sam ha detto…
Complimenti, bel reportage… sono capitata sulla tua pagina per leggere una ricetta, ma poi, incuriosita dalla foto dei Moon Cakes, mi sono messa a gironzolare per il sito, e sono rimasta ipnotizzata dal racconto sulla Cina. Io ho abitato a Pechino per 4 anni (2001-2005) e devo dire che Bei Jing ha conquistato un posto particolare nel mio cuore. Vedere le tue foto mi ha riportata indietro nel tempo. Le foto del mercato, dove facevo correntemente la spesa, mi hanno riportato alla mente gli odori ed i rumori. Grazie per questo viaggio nel tempo! 😉

11 febbraio 2011 00:35 

 
astrofiammante ha detto…
SAM – mi fa piacere averti fatto viaggiare nel tempo 😉 hai un blog?

11 febbraio 2011 16:20 

3 thoughts on “Cina, n.1 – Pechino parte 1

  1. Ciao, non conoscevo il tuo blog . ci sono capitata per caso è ho cominciato a leggere da qui, dal tuo resoconto del viaggio a Pechino. Faccio anche io dei post di viaggio lunghi come o tuoi per le tue stesse ragioni: mi colpisce tutto e li scrivo per me come diari personali da rileggere ogni tanto. Mi sono incantata a leggere questo di Pechino perché è una città che mi è rimasta nel cuore, mi è piaciuta tanto e il mio sogno è di tornarci prima o poi! Felice di averti incrociata nel web!! A presto

    1. ciao e benvenuta, ultimamente ho cercato di suddividere i post in piú parti cosí da focalizzare meglio le cose viste . Anche perché noi che siamo state sul luogo ricordiamo e riviviamo quei momenti e non ci importa della lunghezza del post ma chi legge senza esserci stato magari potrebbe annoiarsi. comunque grazie di esserti fermata qui, da leggere ne hai 😀

  2. Pingback: Travel

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