Siamo in stagione di torte di mele e affini e io mi ero segnata la torta di Francesca che mi attirava parecchio pensando che l’occasione di una cena con amici era anche il giusto pretesto per fare un dolce che creava atmosfera di calda accoglienza.
E proprio quando un sabato si è presentata l’occasione me ne sono ricordata, poi comunque pur seguendo in linea di massima la sua preparazione ho optato per delle monoporzioni con una versione personalizzata della ricetta.
In definitiva ne ho fatto dei tortini allo sciroppo d’acero serviti tiepidi accompagnati da una semplice composta calda di mele e uvetta alla vaniglia. La forma che avevo previsto in realtà, era quella tipo questi pandorini, ma in cottura non so come e perchè l’impasto ha avuto una crisi d’identità e non sapendo bene cosa fosse pur avendo la forma scanalata si è creduto un muffin e ha creato la cupoletta, a quel punto per punirlo gliel’ ho tagliata e ne ho fatto un coperchio……..Qualcuno sa spiegarmi perchè quando nei muffin voglio la cupoletta escono piatti come fossero stati piallati e quando voglio un dolcetto piatto si gonfia come un palloncino !!??? se c’è un trucco fatemelo sapere, grazie.
Ingredienti per 6 / 8 tortini : 250 gr. di yogurt naturale, 120 ml. di sciroppo d’acero (lei ne ha usato 150; scegliete voi la dolcezza) + un cucchiaio a tortino, 2 uova, 50 gr. di burro fuso, 100 gr. di farina 0, 120 di farina integrale, ( lei ha usato tutta farina 00) mezza bustina di lievito, un pizzico di sale, 3 mele, 3 cucchiai di uvetta sultanina, 3 cucchiai di gocce di cioccolato, il succo di 1 limone, mezzo mestolo di acqua, e due cucchiai di zucchero.
Preparazione : accendere il forno a 180 gradi, unire le farine, il lievito, il sale. In un’altra ciotola unire uova, yogurt, burro fuso e sciroppo d’acero amalgamando bene, quindi versarvi gli ingredienti secchi e rigirare solo quel che basta per inumidire il tutto. Versare nelle formine e infornare per circa 25 minuti. Mondare le mele e tagliarle a cubetti, mano a mano spruzzarle con il limone per non farle ossidare, metterle sul fuoco con il rimanente succo di limone, l’acqua e lo zucchero e lasciarle finchè saranno morbide. Solo all’ultimo minuto versateci anche le uvette preventivamente ammollate in acqua tiepida, e un cucchiaio di essenza di vaniglia.
Togliere dal forno i tortini e lasciar raffreddare, tagliare le cupolette e al momento di servire riscaldare i tortini al forno microonde velocemente e sistemarvi le mele calde con sopra i coperchi più altra composta di contorno. Per decorare e restare in tema canadese decorate con noci pecan.
In questa foto le gocce di cioccolato ancora non le avevo messe, le ho usate al momento di servire il dolcetto, ma vi stanno bene perchè distribuendole sulla composta calda vi si scioglieranno piano piano sopra, e per finire un cucchiaio di sciroppo d’acero colato sopra.
Posso immaginare i gridolini di deliziata sorpresa dei tuoi ospiti. Succede anche a me che gli esperimenti che faccio abbiano ad un certo punto crisi di identita' e allora si fa esattamente quello che hai fatto tu: da imprevisto si trasforma in decorativo.
Io non te lo spiegare ma magari esiste una legge di Murphy in proposito 😀 Comunque così il dolcetto è molto scenico, forse la ribellione del pandorino è stata una cosa buona dopotutto 🙂 Baci
donna coraggiosa…io non avrei mai sperimentato per una cena il passaggio a monodose e sarei svenuta davanti ad un cupola non voluta…e tu che fai? un'opera d'arte! baciotto
bellissimo e che golosità ! un bell'insieme di sensazioni
Che favola!Sai da cosa credo dipenda la cupola o meno?Da quanto mescoli gli ingredienti!Se mescoli poco tipo muffin esplode, sennò no..dovrei fare ancora un esperimento…Basetiiiii
in effetti ora che mi ci fai pensare…..ho usato il metodo dei muffin……e loro molto diligentemente si sono attivati ^_____^
Ohhhh che buono, sembra tremendamente morbido!!!!!!
Quando si dice…un megatortino! Che bella questa composizione…e mi piace l'uso dello sciroppo d'acero come dolcificante. Sulla cupoletta…guarda son tremendi gli impasti: fan sempre quello che vogliono loro! 😉
un saluto
simo