Le cascate Niagara

Ad un centinaio di km. potrete fare una visita alle cascate di Niagara.

Il nome deriva dalla cultura indiana e significa «acqua che tuona» l’acqua infatti precipita fragorosamente da circa 60 metri …….l’escursione la potete prenotare all’ufficio del turismo……

e la visita potrebbe cominciare magari facendo un giro con questo trenino nel parco dei dintorni……
ben sorvegliato da lui …
le cascate in verità hanno due versanti, quello americano ……che è questo che vedete……..poi una volta passato quel ponte sullo sfondo farete il controllo alla  dogana per visitare il lato canadese se arrivate dagli USA o viceversa per andare sul lato americano se arrivate dal Canada
questo è il versante delle cascate canadesi, molto più largo…….guardando quei barconi pensavo – guarda quei poveri turisti dove cavolo sono finiti…..non sapendo che poi mi avrebbero convinto a finirci pure io che con l’acqua, se non con quella della doccia, ho un brutto rapporto

e arriva il momento della vestizione
poi, a vederci tutti insieme, sembravamo tanti contenitori pronti per essere messi in freezer
per non parlare di chi aveva optato per l’escursione a piedi (riconoscibili dagli spolverini gialli), del percorso dietro le cascate, non li invidio per niente, ho già da pensare a dove mi trovo
queste grosse chiazze bianche sono i residui rilasciati nelle acque dall’erosione della pietra saponaria

praticamente piano piano ci siamo ritrovati dentro una nuvola d’acqua nebulizzata
ed ad un certo punto è talmente intensa che spero mi riportino fuori velocemente!!!
mi consolo per riprendermi dallo stress del mio incontro ravvicinato, con un gelato vabè, avevo detto una small size ma la prospettiva sulle misure da queste parti si sa è molto optional e comunque non ne ho avanzato una goccia, era alla vaniglia con goccioloni di peanut butter e con mia sorpresa era molto più buono di quel che pensavo 🙂
dal versante americano le cascate si possono vedere anche in un’altra prospettiva senza entrarci per forza dentro ( che era la prospettiva a cui avevo pensato io) scendendo a piedi dal parco, in una breve passeggiata ci si può infatti avvicinare quasi a toccarle

rendendosi  conto della potenza di questo flusso d’acqua e il gran fragore che emana
e più ci si avvicina e più ci si sente piccoli

ma è davvero uno spettacolo della natura
intanto altri hanno preso il nostro posto e si fanno avvolgere dalla nuvola

e lasciandoli al loro umido destino , salutiamo anche le cascate del Niagara,
per  raggiungere Quebec city
portandomi però una coppietta di veri canadesi doc a infoltire la mia collezione di bamboline dal mondo.

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