Dukkah snack egiziano e cartoline dal Nilo

Ho scoperto questo snack egiziano chiamato Dukkah sul libro Cannella e Zafferano ed é uno snack molto originale, o almeno per me lo é. Si tratta di un trito di frutta secca e spezie, si gusta prendendo un pezzo di pane intinto nell’olio e poi passato nel trito.

E quale pane é piú adatto se non il pane arabo? Quindi  per completare lo snack vi lascio anche la ricetta del pane per fare scarpetta con il Dukkah. Siamo ancora per poco tempo in Egitto l’Abbecedario del mondo ha giá i biglietti pronti per il prossimo viaggio e io porto questo sfizio a Teresa che ha una dispensa ben fornita di ricette egiziane. Ma prima delle ricette vi lascio ancora qualche cartolina dal Nilo, se volete vederne altre potete nel frattempo mangiare un Semit.

muri di cinta di Edfu

Scendendo a sud ma in pratica risalendo il Nilo arriviamo a Edfu dove possiamo vedere il tempio di Horus con una alta cinta muraria coperta di incisioni.

particolare del muro di cinta

Da questo particolare si puó notare come si sia  conservato bene grazie alla lunga sepoltura nella sabbia che ci ha cosí permesso  una volta portato alla luce di ammirare tutto il complesso nella sua interezza.

Komombo, colonne fior di loto copia

Continuando in direzione sud  arriviamo a Komombo dove si trova il tempio dedicato al dio coccodrillo Sobek e a Horus dio del sole posto su di una collina.

calendario e stumenti chirurgicinella visita troverete queste curiose incisioni, nel pannello grigio  abbiamo un calendario legato alle stagioni che erano 3, la stagione dell’inondazione, quella della semina e quella del raccolto.

Nell’esempio che vi mostro siamo nella stagione della semina : il cerchio pieno piú a destra significa giorno, le u rovesciate significano ciascuna una decina e i rettangolini sono le unitá, quindi se osserviamo partendo dall’alto la quinta sezione (solo perché si vede meglio), avremo la data del giorno con due decine piú sei trattini =  giorno 26 e cosí a seguire il 27 e il 28. Il nove invece é rappresentato da un disco con un trattino in orizzontale e infatti dopo il 28 si nota il disco pieno – giorno, seguito da 2 u rovesciate cioé 20 e il disco tagliato orizzontalmente cioé il 9 quindi il giorno 29. Il trentesimo giorno é rappresentato da una coda di animale che significava finito.

Scendiamo ancora di una sezione e troviamo il simbolo formato da 3 trattini con un segno orizzontale sopra che significa stagione conclusa, a seguire abbiamo un disegno molto elementare di 3 papiri ancora piantati e che aspettano di essere raccolti, poi ecco che torna il disco pieno con un trattino sotto che sta a significare il primo giorno della nuova stagione che come suggeriscono i tre papiri in attesa di essere raccolti é quella del raccolto e riparte il calendario.

A sinistra invece si possono notare strumenti chirurgici. Ad esempio nella prima sezione in basso si riconoscono dei piccoli contenitori, una forbice, una spugna (in basso) e dei misurini per le medicine. Piú sopra si trovano delle pinze, una boccetta,  un bilancino per porzionare i medicinali. Salendo ancora si vedono degli uncini che servivano al momento di mummificare per estrarre il cervello via naso ( la cosa é alquanto cruda, ma cosí era) e dei bisturi.

nilometro

Questo invece é il Nilometro un metodo per far pagare le tasse in base al calcolo presuntivo del reddito, in pratica il progenitore di Equitalia *__* infatti le tasse variavano a seconda del livello raggiunto dalle acque in piena, piú era alto e piú era la zona irrigata e fertilizzata dalle inondazioni favorendo cosí i raccolti e il relativo reddito.

collina con tombe di nobili ad Assuan

Lasciamo Komombo e arriviamo ad Assuan dove su una collina sull’altra sponda del fiume si vedono tombe di nobili che governarono sul posto al tempo dei Faraoni. Da novembre a marzo qui il clima é molto favorevole e asciutto e proprio per questo molti benestanti vengono qui a svernare e uno dei piú affezionati negli scorsi decenni fu l’Agha Khan III (nonno dell’attuale Agha Khan IV) che desideró essere sepolto qui facendosi costruire il mausoleo che vedete sulla cima della collina.

130 diga verso lago Nasser copia

ma Assuan é conosciuta in particolare per la sua diga e qui é il lato che guarda al lago Nasser che si é venuto a creare con lo sbarramento  costruito negli anni 60.

diga Assuan verso Nilo

l’altro  lato guarda al Nilo, questa diga ha portato sicuramente dei vantaggi in fatto di energia ma ha impoverito i terreni del prezioso limo  che fertilizzava tutte le terre circostanti sostituendolo purtroppo con fertilizzanti chimici.

tempio di Ramses II

e con questa immagine da libri di storia eccoci ad Abu Simbel davanti a questo mastodontico tempio dedicato a Ramses II rappresentato da queste statue alte piú di 20 metri, le piccole statue ai loro piedi rappresentano la moglie del faraone, Nefertari e altri membri della famiglia reale. La diga di Assuan avrebbe sommerso il tempio ma l’Unesco riuscí a coinvolgere piú di 100 paesi in un colossale salvataggio che in 5 anni smontó pietra su pietra per ricomporre il tempio identico e nella stessa posizione verso gli astri come da originale retrocedendo di circa 200 metri.

corridoio d'ingresso dedicato a Ramses e Osiride

entrando, anche la prima sala presenta come colonne laterali statue di Ramses II formando un corridoio che conduce  in fondo alla sala del santuario dove sono sedute tre divinitá piú lo stesso faraone posizionate in modo che durante il solstizio i raggi del sole illuminino i volti delle divinitá a cominciare da Ramses II stesso cosí che potessero ricaricarsi di energia.

tomba di nefertari copia

ma Ramses II era evidentemente molto innamorato di Nefertari perché le dedicó un tempio non molto lontano dal suo e con la stessa grandezza colossale, l’unico in cui viene data pari importanza a una  regina.

Ora peró passiamo alle due ricette.

Dukkah snack egiziano e cartoline dal Nilo

Ingredienti  per una coppa tipo quelle per macedonia :

50 gr. di semi di coriandolo,

25 gr. di semi di cumino,

30 gr. di nocciole,

100 gr. di semi sesamo,

1 cucchiaino da caffé di sale,

mezzo cucchiaino di pepe macinato.

Preparazione :

1- mettere in mucchietti separati su una teglia foderata di carta forno tutti gli ingredienti, tranne il sale e il pepe, a tostare in forno preriscaldato a 250 gradi per 7 – 8 minuti.

2 -Iniziate a tritare in un robot i semi di coriandolo quando vedrete che il trito é abbastanza fine aggiungere uno alla volta anche gli altri ingredienti nell’ordine in cui sono elencati, frullare ma meglio se a pulsazione cosí potrete controllare il grado di triturazione.

3 – L’effetto finale sará un trito fine ma grossolano e non polverizzato.

Dukkah snack egiziano

Per una quindicina di pani arabo, ingredienti :

600 gr. di farina per pane,

150 gr. di lievito madre,

un cucchiaio raso di sale,

da 300 a 350 ml. di acqua (dipende da quanto assorbe la farina, quindi non versatela tutta in una volta, deve essere comunque un impasto morbido ma non appiccicoso)

un cucchiaino di miele.

Preparazione :

Sciogliere con un po’ dell’acqua il lievito nella planetaria aggiungete la farina e  impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo coprite e mettete a lievitare qualche ora fino al raddoppio ( meglio se dentro al forno con lucetta accesa).

Riprendete l’impasto sulla spianatoia e senza lavorarlo tagliate tante parti piú o meno dello stesso peso. Arrotondatele senza maneggiare troppo ma giusto quel che serve per ottenere delle palline. Schiacciatele con le punte delle dita e sfarinatele.

Accendete il forno a 230 gradi.

Con il matterello stendetele in tondo all’altezza di mezzo cm. e ponetele su una teglia foderata di carta forno. Una volta stese tutte  infornate per circa 8 minuti, non devono dorare.

Sfornatele e sistematele in un panno sistemato in un sacchetto della spesa e tenetele coperte al caldo fino al momento di consumarle ( ovviamente di lí a non molto).

Si possono riempire con verdure ma anche con carne o miste e magari con la salsa tzatziki come in Grecia.

6 thoughts on “Dukkah snack egiziano e cartoline dal Nilo

  1. Che meravigliose foto, è stato proprio come viaggiare con te e questo snack è davvero golosissimo. Sono stata spesso in Egitto ma non l’ho mai assaggiato, sarà il caso che rimedi tra le mie 4 mura ^_^
    Grazie della ricetta 🙂

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