La Pasqua degli anni scorsi ci ha visto spesso in viaggio con la famiglia al completo, la mia, quella di mio fratello e i nonni (i miei). Ora i nipoti maschi sono cresciuti e i viaggi se li organizzano da soli, i nonni pensano di aver visto il mondo più che sufficientemente e quindi questa bella tradizione si è sciolta.
Però i ricordi rimangono anche supportati dalle foto che si rivedono sempre volentieri e con nostalgia.
La Pasqua del 2001 siamo stati a Istanbul, meravigliosa città dove il moderno convive con il quotidiano più semplice e pratico senza stonare, ma incuriosendo.
Con l’albergo eravamo vicinissimi al centro pedonale e proprio lì abbiamo mangiato il nostro primo Kebab, senza immaginare che di lì a poco tempo si sarebbero diffusi in maniera così massiccia anche qui da noi
qui però non l’ho mangiato mai, non è la stessa cosa, manca la qualità e il contesto a metà tra l’oriente e il mediterraneo. Vi erano parecchi chioschetti che vendevano a tutte le ore.
Si incontravano spesso per le strade piccoli venditori ambulanti che offrivano ciambelle di pane freschissimo, i simit, molto buono, le si compravano con mezzomilione di lire turche che corrispondevano alle nostre 500 lire.
I primi giorni eravamo un pò frastornati a pensare di pagare sempre con milionate di banconote di carta ma d’altra parte funzionava così. Se ci fate caso nella foto dei dolcetti qui sotto e la ingrandite vedrete i prezzi scritti in milioni.
Abbiamo visitato il Gran Bazar,un vero tripudio di colori, odori e vociare di gente e dove ci si potrebbe anche perdere in quel labirinto di vie, tutte al coperto, dove si vende proprio di tutto, abbigliamento, casalinghi, gioielli, spezie, dolcetti, pesce, carne.
insomma i nostri ipermercati non hanno inventato nulla.

una serie di dolcezze … iperdolci

abiti luccicanti

anche a loro piace spararle grosse

sementi per l’orto e il giardino con al centro un boccione di cui non capivo bene il contenuto, forse alghe …
osservando meglio da vicino però vedo tutti questi vermiciattoli che si muovono, mi viene la pelle d’oca!!
erano sanguisughe, la pelle d’oca mi viene ancora adesso al pensiero di quei viscidi vermi.
Coloratissime e svariate spezie
Spugne di varie forme
Proprio all’ingresso del Bazar detto Mercato delle spezie o mercato egiziano, salendo per una ripida scala si arriva a uno dei ristoranti, noto per il buon cibo e per aver ancora le pareti e i pavimenti ricoperti di maioliche azzurre del 1901, anno di nascita.
Il Pandeli di cui non ho la foto, ma andando qui riuscirete a vederlo un pò. Abbiamo mangiato dell’ottimo pesce, ma vi erano anche piatti di carne, specialmente ovina, svariate verdure sia stufate che crude
Nell’isola pedonale invece ci siamo fermati al ristorante Hacibaba dove vi era un bel buffet e comunque si poteva ordinare alla carta, qui ricordo di aver mangiato i dolme cioè riso avvolto nelle foglie di vite e se voleste provare a farle, leggete qui
buonissime anche le polpettine dette kofte che si trovano spesso nei menù e forse perchè fritte non si sente il gusto forte di agnello, parecchie verdure le si trovano ripiene o di riso o di carne macinata mista a verdurine. La carne macinata la inseriscono anche in pane tipo piadine arrotolate di cui non ricordo il nome.

Di questo ristorante mi sono portata un ricordo.



Se andate a Istanbul, oltre alle grandiose moschee, al palazzo del sultano detto Topkapi, alla mitica stazione dell’orientexpress e la torre Galata non mancate di vedere la Cisterna

ai tempi di Costantino, serviva da deposito d’acqua, quando si entra sicuramente non ci si immagina quella cisterna che in realtà è una enorme sala sotterranea sorretta da una miriade di colonne con basamenti spesso diversi tra loro perchè di materiale di recupero
si visita camminando su una passerella dato che ancora vi è acqua. Molto suggestivo anche per le luci fioche che si riflettono sull’acqua, e un sottofondo musicale

il percorso finisce sulla colonna che per base ha una testa di medusa rovesciata
Ultimo consiglio comprate il te alle mele essicate, molto aromatico e per chi ama il dolcetto morbidoso prenda i lokum.( si vedono nella foto più su)












Cipolla ha detto…
22 marzo 2008 11:31
Viviana ha detto…
22 marzo 2008 12:01
astrofiammante ha detto…
22 marzo 2008 15:24
Giuseppe ha detto…
29 gennaio 2011 22:38