Il caldo di questo periodo si fa sentire e rallenta qualsiasi movimento, ma per mio marito è il lavoro che decide autonomamente i tempi da rispettare e quindi indipendentemente dal clima non ci si può permettere di rallentare come si vorrebbe, bisogna quindi saper cogliere il momento favorevole anche di una giornata e decidere lì per lì una partenza per andare a prendere il fresco dove c’è. Di fare lunghe percorrenze non se ne parla, di andare al mare come vorrebbe la sottoscritta, a prendere seppur un altro tipo di caldo ancor meno … che restava, se non coniugare il prendere il sole, un clima più mite e un luogo di pieno relax ?? La scelta è caduta sul lago di Molveno, che si trova ad un quarantina di KM. o poco meno da Trento e che racchiudeva tutte le richieste del caso, tradotto in tempi la distanza di un’ora e mezza. Un piccolo paese dove comunque potrete trovare una vasta scelta di alberghi, un campeggio ben attrezzato con animazione e un sacco di passeggiate di varie lunghezze e difficoltà.
Ora dato che noi eravamo lì per rallentare i tempi e goderci eventualmente del buon cibo, abbiamo cominciato a fare il giro del lago……..anzi una parte del giro dato che farlo tutto richiedeva sicuramente due o tre ore e non era nelle nostre intenzioni……..
per una buona parte c’è una spiaggia di sassolini oppure un bel prato sicuramente più comodo per sdraiarsi e prendere il sole, dove finisce la spiaggia invece si sistemano i pescatori …
questo signore aveva appena preso un pesce, anche se diceva che alcuni si sono fatti furbi e difficilmente si fanno prendere, mangiano le esche se vengono tirate nell’acqua ma se sono attaccate all’amo ci girano intorno e se ne vanno e ce l’ha mostrato. Aveva ragione quelli più grossi lo sono proprio perchè più furbi non si fanno prendere per niente,
il lungo lago non ha strutture, è lasciato così al naturale…….
e in alcuni punti diventa un sentiero di bosco …
dove foglioline trovano la forza di sbucare dalle rocce attirate dalla luce.
Nel centro abitato attorno al lago si incontra il piccolo cimitero racchiuso tra mura di sasso che merita una visita
al suo interno infatti oltre alle tombe si trova una chiesetta romanico – gotica dedicata a S.Vigilio,
che presenta sulla facciata inferiore degli affreschi in parte ancora con dei bei colori
in un recente restauro si sono messi in luce i pavimenti originali
e qui potete leggere altre notizie
alle spalle del paese una corolla di cime lo abbraccia, sono le dolomiti del gruppo Adamello -Brenta.
Ora ci facciamo un giro nel centro del paese
tra vie di san pietrini e case di pietra
balconi fioriti e pannocchie ordinatamente stese al sole
il centro è praticamente al 90% pedonale … e si odono solo rumori di voci.
Un bel campanile fa da vedetta alla piazzetta,
case ben restaurate con abbaini e le tradizionali finestre decorate
e fiori rigogliosi sempre presenti sui balconi
scacchi a grandezza di bambino
e porte spesso con un grazioso decoro artigianale
poco più su del centro paese si trova anche una funicolare del tipo bidonvia, che vi porterà fino a quota 1400 m.
dandovi così la possibilità di vedere il lago da un’altra prospettiva
una volta arrivati però potete decidere di continuare fino a 1600 m.
a meno che non vogliate fermarvi in questo prato attrezzato per prendere il sole…..
se continuate, questa volta prenderete una seggiovia,
sotto di voi vedrete boschi e sentieri che probabilmente d’inverno diventeranno piste da sci
incontrerete anche mucche felici in libertà
ma anche pecore e caprette
e la stalla dove si ritirano da sole
una volta scesi arriverete in pochi passi al rifugio la montanare a 1600 m.
dove potete decidere se prendervi uno sdraietto e mettervi al sole
o mettervi all’ombra e dedicarvi a qualcosa di più concreto
i fiori che circondano la casa sono tutti coloratissimi
mentre per contorno avrete queste vette delle dolomiti del brenta
che sembrano lì a sorvegliare che tutti rispettino la loro ospitalità
prendendo un sentiero e girovagando senza meta solo per godersi il paesaggio, il sole e la brezza che ti scivola addosso
si fanno piacevolissime scoperte … la tentazione di prenderla è stata quasi istintiva, ma mi sono subito ravveduta pensando che altri poi non l’avrebbero potuta vedere e magari fotografare come ho fatto io,
l’idea di prendere il sole non è solo degli umani 🙂
ma arriva anche il momento di scendere
e godersi il colori del lago che cambiano a seconda dei raggi più o meno obliqui del sole,
e ora un saluto a Molveno portando con noi questa cartolina del suo lago … ah, dimenticavo per finire in bellezza la serata fermarsi in centro per apprezzare la cucina trentina.
Lo Ziopiero in 5 settembre 2012 alle 16:14 ha detto:
…che bella Molveno. Ci ho passato le vacanze qualche anno fa. Adesso l'ho rivissuta anche attraverso le tue immagini. :))