Un paio di post fa siamo stati in Grecia con un secondo piatto la cui ricetta l’ho presa dal bel libro di J.M. Carasso fonte di una consistente raccolta di piatti della cucina greca, avevo a disposizione la pasta Kataifi portatami direttamente dalla Grecia, una pasta tipo una matassa di fili di pasta fillo che viene usata in tutta l’area mediorientale in particolare come dessert abbinata al miele e alla frutta secca.
In tempi più recenti però viene usata anche in piatti salati per avvolgere verdure o crostacei, ma anche come contenitore allo stesso modo della pasta sfoglia.
Dato che con l’abbecedario siamo ancora ospiti in Grecia ecco che questo dessert della tradizione greca è perfetto per finire sulla tavola imbandita di Resy.
Ingredienti per 3 : 160 gr. di Kataifi, 30 gr. di noci, 30 gr. di pistacchi non salati, 30 gr. di mandorle, 50 gr. di burro, 1 cucchiaino di cannella.
Per lo sciroppo : il succo della metà di un piccolo limone, mezzo cucchiaio di miele, 50 gr. di zucchero, 150 ml. di acqua
Preparazione : pestare tutti i frutti secchi per ridurli a piccoli pezzi mettendoli in un sacchetto chiuso e schiacciandoli con il batticarne, ( se vi venisse la voglia di metterli nel frullatore fate solo qualche pulsazione, non devono diventare farina).
Unite gli ingredienti per lo sciroppo, portate a bollore e fatelo cuocere per circa 5 minuti. Fate raffreddare e poi mettetelo in frigorifero. Fate sciogliere il burro.
In una pirofila ( la mia quadrata 15 cm. di lato ) foderata di carta forno stendete uno strato di kataifi e spennellatelo con la metà del burro fuso poi ricoprite con uno strato di frutta secca spezzettata precedentemente e ricoprite ancora con kataifi spennellata con il resto del burro.
Infornate a 180 gradi per circa mezz’ora o fino a quando si sarà ben dorata.
Togliete dal forno e irrorate con un po’ dello sciroppo freddo dopo che la prima dose si è assorbita continuate così fino a finirlo.
Lasciate freddare e servire a temperatura ambiente.
Grazie per non esserti persa neanche questa tappa! Qui il resoconto finale: http://abcincucina.blogspot.com.es/2014/05/x-come-xerotigana.html. E ora…tutti in Bulgaria!
Ciaoooo
Aiu'!
Ma che delizia..ho avuto il piacere di assaggiare questo dolce in loco e me ne sono letteralmente innamorata 😀 Non vedo l'ora di replicare :-DDD
bene, ne confermi la bontà ^____^ grazie!
Questo dolce racchiude i sapori orientali che influenzano la cucina greca ma anche la nostra, grazie per averlo realizzato!! A presto ed un bacione
era da tanto che lo volevo fare ma ho aspettato di arrivare in Grecia da te ^___^
Mi sembra perfetto, brava Marta!!!!
grazie a te!