Oggi gnocchi di pastinaca, un tubero poco conosciuto rispetto alla cugina carota di cui ha più che altro la forma.
La pastinaca è infatti di colore nocciola chiaro nella buccia e bianco al suo interno, il gusto è un po’ più intenso rispetto alla carota comune e vagamente nel retro gusto ricorda l’anice (a parer mio)
Diffusa in Inghilterra, ma anche in Francia, Germania e Nord Europa, qui da noi invece è praticamente sconosciuta ai più, io l’ho conosciuta anni fa quando mi arrivava la cassetta delle verdure da un’azienda di Lagundo (BZ) in zona Alto Adige, infatti lì è più conosciuta e consumata
La trovo di rado da un fruttivendolo e quando la trovo ne approfitto per cucinarla
È un tubero molto antico e la leggenda vuole che sia stato addirittura l’imperatore Tiberio ad aver fatto arrivare la pastinaca dalla Germania a Roma
Nel Medioevo e nel Rinascimento era molto diffusa, poi arrivò la patata e la pastinaca perse piano piano considerazione fino a scomparire praticamente dalle tavole degli italiani.
Altre notizie le potete trovare qui
La pastinaca può essere consumata alla stessa maniera delle patate o delle carote, quindi al forno, nelle zuppe, negli stufati, come purè, anche per farne delle chips o per fare gli gnocchi come in questo caso.
Il procedimento per fare gli gnocchi è lo stesso con cui di solito faccio gli gnocchi di ricotta, amalgamare gli ingredienti ma non maneggiare oltre l’impasto se non altro che per ottenere i cilindri per tagliare gli gnocchi.

Ingredienti per 2 -3
350 g di pastinaca gia pulita
1 uovo piccolo
80 g di farina + altra per la superficie di lavoro
foglioline di timo limone (facoltativo)
Preparazione
Mondate e tagliate a tocchi la pastinaca
Cuocetela a vapore così non assorbirà acqua, salate leggermente l’acqua.
Una volta cotta passatela al passaverdure e fatela raffreddare aprendola per velocizzare il raffreddamento
In una ciotola mettete la pastinaca con l’uovo e con una forchetta mischiate bene, poi aggiungete il timo se lo usate e la farina che farete assorbire
Spolverate la superficie di lavoro e prendendo un po’ di impasto cominciate a rollare con mano leggerissima fino a formare un cilindro, tagliate gli gnocchi e posateli su di un vassoio o altro ripiano precedentemente spolverato di semola rimacinata.
Continuate così fino a finire l’impasto
Io ho condito con pancetta e carciofi grigliati sott’olio e saltato in padella gli gnocchi, ma stanno bene anche con semplici pomodorini freschi e basilico o con piselli surgelati e pancetta o con quello che più vi piace.
Note : l’impasto risulterà appiccicoso ma non sognatevi di aggiungere ulteriore farina se non volete cucinare poi dei sassetti.
Sulla superficie di lavoro l’impasto non dovrà essere maneggiato oltre il fatto di rotolare delicatamente sulla farina quel tanto che basta per ricavare il cilindro di pasta.
Lo spolvero con la semola è da preferire alla farina che verrebbe assorbita facendo appiccicare gli gnocchi sulla superficie, potete usare anche della farina di polenta detta fumetto o farina di riso.

Non ho mai usato la pastinaca…mi intriga moltissimo questo impiego!
le verdure dimenticate mi incuriosiscono sempre molto e mi piace trovarci un modo per consumarle