Mi piacciono molto gli agrumi, e il cedro è un agrume profumatissimo, poterlo annusare e gustare in un momento che non è la sua stagione come idea mi piace molto, come del resto mangiare le ciliegie o le pesche d’inverno, ovviamente specialmente se sono quelle che son riuscita a crearmi con le mie marmellate, o come frutta essicata e quando le spalmo o le mangio con formaggi piuttosto che sulle torte, la soddisfazione non è poca!
Ora, quando ho cominciato a pensare alla marmellata di cedro ero perplessa, dato che il cedro è 2 terzi di polpa bianca e 1 parte di polpa succosa … quindi mi chiedevo come fare, se buttare la polpa bianca e usare solo quella succosa o come riuscire ad usare anche la polpa bianca,
Nella ricerca su internet e la lettura di diverse ricette … sinceramente nessuna riguardo la marmellata mi convince e dato che la voglio proprio fare ora non domani o un altro giorno, decido di provare ad usare il solito metodo che uso spesso per frutti succosi e speriamo bene.
Ora posso dire che mi è andata bene 😉 è davvero buona e profumata.
Ma i cedri, se li comprate anche con le foglie le potete usare per farci delle buonissime polpettine!!
Marmellata di cedro
Ingredienti
1 cedro di 800 gr. per ricavare circa 500 gr di marmellata,
400 gr di zucchero.
Preparazione
sbucciare il cedro della parte gialla e tagliare sottilmente il frutto togliendo i semi.
Mettere in una terrina capiente le fettine intervallate dallo zucchero e finire con lo stesso.
Mettere in frigo e lasciare tutta la notte, io l’ho inserita all’incirca alle 5 del pomeriggio e ho cominciato a cuocere la mattina verso le 9.
Si formerà tanto succo quasi da ricoprire le fette di cedro a filo. Fate bollire per 15 minuti le bucce inserendole da acqua fredda, buttate l’acqua e rifatelo per altre 2 volte, poi scolate le bucce e lasciatele da parte, questo per togliere quasi totalmente l’amarognolo della buccia.
La mattina successiva, versate il succo e il frutto in una pentola d’acciaio, inserite anche le bucce e portate a bollore, lasciate bollire a fuoco medio15 minuti, poi spostate dal fuoco e con il mestolo bucato prelevate il frutto e frullatelo tanto quanto preferite averlo fine.
Io le marmellate le preferisco grossolane e quindi non frullo mai fino a renderle crema.
Dopo aver frullato rimettete sul fuoco nello sciroppo e lasciate bollire per altri 5 minuti.
Ora potete invasare nei vasetti sterilizzati come vi ho già spiegato qui.
Non lasciate bollire di più di quel che vi indico, altrimenti quando la marmellata raffredderà diventerà troppo addensata.
Un pizzico di amaro rimarrà, ma la cosa non disturba a meno che non tolleriate nessun retrogusto amaro.
Cosa ne dite di abbinare realmente una località di viaggio al cibo corrispondente?
mi sono ripromessa di non fare più marmellate o confetture.
ci sono ancora vasi in dispensa del 2005!
ma …andrea mi ha regalato 2 cedri. che faccio? eh?
la tua marmellata! mi tocca!
:-DDDDD
baciusssssss
E' un blog bellissimo e sei molto brava,proverò in settimana a fare la marmellata di cedri se li troverò qui a Varese.Sono nuova ,ma qualche volta ti ho sfofliata ,cari saluti laura37
stella – condividerei volentieri con te…ma mi accontento di farlo virtualmente, bacio!
fararicotta – tu devi sapere che io mangerei ricotta anche a colazione…quindi devo per forza venirti a trovare ;-))
simona – dai Simo, fammi vedere che ne combini ;-))
iana – e quindi..puoi andare nel giardino? o nel frattempo si è seccato il cedro…
aiuolik – noooo, non lasciarli al loro destino…aspetto una marmellata in trattoria.
Virò – sì sì, anche loro ne fanno parte…è molto più veloce di quanto non sembra leggendo…anche perchè ne fai una parte il pomeriggio…e un'altra breve parte la mattina, fidati! 😉
Lo – certo…meglio se lo porti tu che sei una bravissima panificatrice…allora ti aspetto per una bella spalmatina.
Fra – ne sarai sicuramente contenta
…mi ricordo ancora della tua bellissima di arance.
Giò – allora siamo di sicuro in due
a cui piacciono…
paola – spero di non risvegliare qualche voglia…;-))
Lenny – allora speriamo che arrivino, lì saranno ancora più buoni e freschi.
La cucina – grazie a te, a risentirci.
Alda – ah.. perchè vorresti dirmi che ci sono anche i cedri?
Sciopì – grazie…ma mi sa che artista lo sei molto di più tu ;-))
hai cucinato delle cose deliziose..
ma che belli quegli spiedini di funghetti..sei proprio artista…che set!
Ecco, così adesso so cosa comprare venerdì al mercatino…
E' davvero molto golosa questa marmellata, anche a me il cedro piace molto. Grazie mille ed a presto!
L'anno scorso mi avevano promesso dei cedri, ma poi non se ne è fatto nulla: se dovessi impossessarmene, so cosa fare.
La tua marmellata ha un colore bellissimo :))
adoro le marmellate un po' agrette 🙂
che bella anche la foto della ciotola di vetro con la marmellata dentro… sembra un tutt'uno!
faccio un pochino fatica a trovarli questi frutti, ma sono molto curiosa di assaggiare la marmellata..a me l'amaro degli agrumi di solito piace assai!
Ha un aspetto stupendo questa tua marmellata e dalla foto sembra avere anche una consistenza meravigliosa. Se riesco a trovare dei buoni cedri, proverò sicuramente a farla!
Bacioni
fra
che profumo…e che voglia…senti porto il pane??? bacissimo
Ma quindi le bucce entrano proprio nella marmellata?
E' un procedimento abbastanza elaborato ma il risultato è veramente invitante!
Certo che soddisfazione quando non si trova la ricetta ed utilizzando la fantasia (ed ovviamente la competenza) si crea la combinazione giusta di ingredienti e cotture…Chapeau!
Dev'essere buonissima, se solo trovassi i cedri! Io invece devo decidermi a fare quella di limoni prima che la mia pianta li faccia cadere tutti!
che bella! Io però il cedro non l'ho mai trovato se non in sicilia o nel giardino dei miei!
Sai che non ho mai tagliato un cedro? Pero' ne ho appena comprato uno, contentissima di averlo trovato qui. L'idea era di fare la buccia candita, ma adesso la tua idea mi fa ripensare.
Hai davvero un bel blog, mi vieni a trovare su http://ifeelfood.blogspot.com/ ?? Mi piacerebbe averti tra i miei sostenitori e anche una tua opinione…sai sono proprio agli inizi !
Ciao e grazie,
Sara
Il colore è dorato e perfetto invito all'assagio 🙂
In questi giorni ho mangiato le pesche che avevo messo via per l'inverno: che meraviglia!